Barriere architettoniche, le persone con disabilità meritano maggiore considerazione

E’ da maggio che l’Associazione Disabili e Familiari di Carpi ha inviato una segnalazione all’Amministrazione Comunale ma, sinora, nonostante un secondo sollecito inviato a luglio, tutto pare essere finito nel dimenticatoio. A destare la preoccupazione del sodalizio è la presenza di barriere architettoniche, legate al rifacimento da parte di privati del marciapiede nell’angolo tra le vie Manzoni e Girolamo da Carpi, e di segnaletica orizzontale incompleta.

0
420
Marciapiede privo di discesa

E’ da maggio che l’Associazione Disabili e Familiari di Carpi ha inviato una segnalazione all’Amministrazione Comunale ma, sinora, nonostante un secondo sollecito inviato a luglio, tutto pare essere finito nel dimenticatoio.A destare la preoccupazione del sodalizio è la presenza di barriere architettoniche, legate al rifacimento da parte di privati  del marciapiede nell’angolo tra le vie Manzoni e Girolamo da Carpi, e di segnaletica orizzontale incompleta.

“Ad oggi – spiega il presidente dell’associazione Luigi Lamma – malgrado le criticità da noi sollevate, nessun intervento correttivo è stato realizzato e, dal momento che il cantiere volge ormai al termine, temiamo che nulla verrà fatto”. E’ stata predisposta una segnaletica orizzontale per ipovedenti, ovvero un’apposita striscia in rilievo parallela a viale Manzoni, in corrispondenza delle strisce pedonali ma, denuncia l’associazione “manca una corrispondente segnaletica verticale per indicare al pedone ipovedente la presenza del passaggio pedonale”.

Segnaletica orizzontale per ipovedenti

Inoltre nel marciapiede non è stata realizzata una discesa sul lato di via Girolamo da Carpi, via nella quale peraltro non sono presenti nemmeno le strisce. “In realtà tutta l’area compresa tra gli incroci di via Manzoni con via Girolamo da Carpi e via Massa dovrebbe essere oggetto di un urgente intervento di messa in sicurezza dei percorsi per i pedoni” conclude Lamma. L’invito all’Amministrazione Comunale è dunque quello di effettuare delle verifiche puntuali anche sugli interventi di edilizia privata affinché possa indicare i necessari correttivi qualora si ravvisino delle mancanze. Solo così si può garantire un’adeguata e sicura accessibilità delle persone con disabilità. Persone che, ogni giorno, devono già fare i conti con numerose difficoltà: da piazzole di sosta gialle occupate da chi non ne ha diritto a marciapiedi talmente sconnessi da essere pressoché impraticabili per deambulatori e carrozzine.

Jessica Bianchi