Anna Colli in corsa per le regionali nella lista civica, “c’è da cambiare metodo in politica”

"Non possiamo non prenderci cura l’uno dell’altro e dei bisogni del territorio in cui viviamo. E il  civismo è un tentativo di essere potenti insieme mettendoci tempo, passione e competenze a servizio della collettività" dichiara Colli

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Anna Colli è candidata al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna con la lista “Rete Civica” della candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna Elena Ugolini. “Mi ha colpito: è persona di grande valore, libera, incarna il civismo, sento miei i temi che propone e anche il modo in cui li affronta”. Ogni provincia avrà una sua lista civica e in quella della provincia di Modena Anna Colli, già consigliere comunale e coordinatrice  di Carpi Futura, rappresenterà il territorio carpigiano. Si vota per le elezioni regionali il 17 e 18 novembre.

Quando ha iniziato se lo ricorda?

In politica attiva sono arrivata tardi, a quarant’anni, ma forte di una lunga esperienza nell’associazionismo cattolico e dopo dieci anni di volontariato internazionale in Albania. Per me rappresenta un allargamento del mio percorso perché è un ambito che tocca la vita di tutti e vorrei far sì che si smuovesse qualcosa. A contagiarmi è stato Michele (ndr Pescetelli), quando si è candidato come sindaco della città, al quale mi lega da sempre una grande amicizia. E in realtà i primi passi di partecipazione attiva, li abbiamo vissuti insieme al liceo, quando ci siamo attivati per fare una lista per eleggere il rappresentante d’istituto al liceo Corso dove studiavamo.

Cosa le ha fatto scattare la molla?

Non ci sono vicende storiche particolari o persone specifiche che siano stati determinanti per il mio impegno in politica. Io ho fatto mio il metodo che caratterizza tutta l’attività dell’Azione Cattolica in cui si eleggono democraticamente i rappresentanti laici, non c’è il culto del fondatore e le responsabilità sono condivise. Sono state queste esperienze a ispirare l’idea del mio impegno, in cui le persone diventano protagoniste e responsabili del contesto in cui vivono, perché non possiamo non prenderci cura l’uno dell’altro e dei bisogni del territorio in cui viviamo. E il  civismo è un tentativo di essere potenti insieme mettendoci tempo, passione e competenze a servizio della collettività.

 Come è approdata alla lista della Ugolini?

L’ho conosciuta quest’estate quando ha iniziato a fare i primi passi, all’inizio di settembre ho avuto modo di leggere il suo progetto e poi ho avuto l’onore di presentarla a Modena presso Palazzo Europa a metà settembre quando mi ha chiesto di entrare nella sua lista. Propone un cambiamento ispirato al civismo come nuovo metodo in politica.

Come sarà la sua campagna elettorale?

Posso contare su tanti amici dentro e fuori Carpi Futura e a breve nascerà il comitato di Carpi per il sostegno a Elena Ugolini e alla mia candidatura. Mi concentrerò su Carpi e sulle relazioni con i civici limitrofi con cui cercherò di collaborare. Partirò dai delusi dalla politica e dai giovani per ribadire l’importanza della partecipazione.

Vuole dire qualcosa alle sue concorrenti  Annalisa Arletti (FdI) e Stefania Gasparini (PD)?

Il ‘metodo civico’ mi differenzia da entrambe le candidate che hanno un’importante storia di partito alle spalle, ma tutte lavoreremo perché le elezioni regionali possano essere un momento importante in cui affrontare le questioni concretamente senza polarizzazioni, mettendo al centro i problemi delle persone.

Quali sono i temi che sente più suoi?

Elena Ugolini ha lanciato sei sfide concrete che vi invito a leggere. Tra i tanti punti importanti quelli che sento più miei sono l’emergenza educativa perché senza educazione non c’è futuro e la sanità con al centro le persone e anche le difficoltà del personale sanitario. Non meno importante lo sviluppo urbanistico con la riduzione del consumo di suolo e la necessità di un piano casa su cui ho lavorato con la lista civica, la semplificazione della Pubblica Amministrazione, il supporto a chi lavora e a chi crea lavoro.

S.G.