Una nuova sede per il Centro per l’impiego. “Senza forza lavoro non si va lontano”

Sono iniziati i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dei locali di via Don Sturzo liberatisi dopo il trasloco del Consultorio familiare e di alcune associazioni. Lì, una volta terminato il cantiere, verosimilmente nel luglio 2025, sorgerà il nuovo Centro per l’Impiego di Carpi. Alla presentazione anche l’assessore regionale Colla: “In un Paese a demografia piatta come il nostro, se manca la materia prima, ovvero i lavoratori, non si va lontano. L’integrazione non si fa allungando la mano a coloro che arrivano sui barconi, significa insegnare la nostra lingua, fare formazione nei paesi d’origine e poi portare qui lavoratori competenti da inserire nelle varie filiere che già oggi sono in sofferenza”.

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Sono iniziati i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dei locali di via Don Sturzo liberatisi dopo il trasloco del Consultorio familiare e di alcune associazioni. Lì, una volta terminato il cantiere, verosimilmente nel luglio 2025, sorgerà il nuovo Centro per l’Impiego di Carpi.

“Un servizio fondamentale – ha dichiarato il sindaco Riccardo Righi – affinché domanda e offerta possano incrociarsi in modo efficiente ed efficace”. Nella nuova sede, aggiunge il direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, Paolo Iannini, “gli spazi triplicano, passando da 200 a 600 metri quadri, con 21 nuove postazioni e due sale riunioni. E, per rispondere a un’utenza più ampia verrà potenziato anche il numero del personale, gli operatori impiegati infatti passeranno da 10 a 17”.  Il Centro per l’impiego promuoverà anche interventi di politica attiva del lavoro, come sottolinea l’assessore Tamara Calzolari: “già oggi i Servizi Sociali hanno un ottimo rapporto col CPI, in particolare per quanto riguarda l’attivazione di tirocini per le categorie protette. Percorsi che, grazie a spazi e a personale maggiormente adeguati, desideriamo implementare anche prevedendo momenti di formazione”.

Da sinistra Tamara Calzolari, Riccardo Righi, Vincenzo Colla; la Responsabile del Centro per l’impiego di Carpi, Luisa Albergo, Paolo Iannini e il Responsabile dell’Area Centro 2 Modena e Reggio Emilia, Marco Melegari

Nell’ambito del Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego la nostra Regione sta facendo un investimento strutturale. “I nuovi uffici – spiega l’assessore Vincenzo Colla – dovranno lavorare in rete con le associazioni imprenditoriali, le imprese, i professionisti, le organizzazioni sindacali, le istituzioni, gli enti di formazione del territorio, al fine di individuare i migliori sbocchi occupazionali per chi cerca un lavoro, a partire dalle figure con fragilità fisica o psichica. Servizi, dunque, che dovranno uscire dagli uffici per farsi conoscere dai cittadini. Per questo investiamo sulle sedi affinché siano luoghi pubblici più confacenti, funzionali, tecnologici, accoglienti e chiaramente riconoscibili. E investiamo sulle persone che vi lavorano attraverso una formazione specifica perché possano accompagnare al meglio gli utenti e intercettare i bisogni del territorio”. E sulle enormi difficoltà con cui è alle prese il mercato del lavoro, l’assessore Colla, sottolinea come, per far sì che i “settori strategici reggano nel tempo”, sia fondamentale rivedere i “modelli di integrazione”. In un Paese a “demografia piatta come il nostro, se manca la materia prima, ovvero i lavoratori, non si va lontano. L’integrazione non si fa allungando la mano a coloro che arrivano sui barconi, significa insegnare la nostra lingua, fare formazione nei paesi d’origine e poi portare qui lavoratori competenti da inserire nelle varie filiere che già oggi sono in sofferenza. Per farlo, così come per trattenere i nostri giovani, è quantomai necessario intervenire sul tema della casa e, in particolare su quello dell’affitto. Oggi i costi sono talmente alti che in tanti rinunciano alle proposte che gli arrivano e questo è inaccettabile in una regione come la nostra a forte vocazione manifatturiera”.

Jessica Bianchi