Certe prestazioni non portano punti, ma il Carpi visto a Ferrara strappa applausi e domina per larghi tratti – pur peccando di ingenuità in alcune situazione topiche – nonostante le assenze di Tommaso Panelli, Alessandro Calanca e del metronomo Andrea Mandelli. Senza mezza difesa e con capitano e vice ai box, i ragazzi di mister Serpini giocano alla pari contro una delle protagoniste annunciate per la lotta alla promozione nel Girone B.
L’avvio è di marca biancorossa: il Carpi trova subito le misure e prova a imporre il proprio gioco: dopo una “manciata” di minuti è il ferrarese doc Nicolò Verza va vicino allo 0-1. La Spal, scaldata dalle giocate del gioiellino Rao – decisivo nonostante i suoi 18 anni – alza i giri del motore e coglie un palo con El Kaddouri al 24′. Al 30′ l’episodio che fa esplodere la panchina del Carpi: Cortesi viene travolto in piena area: per il direttore di gara si può giocare. E’ un episodio chiave perché al 36′ – dopo che lo stesso Cortesi non riesce a correggere da pochi passi un facile tap-in – Antenucci trova la deviazione area vincente che porta in vantaggio i locali. E’ un gol ingiusto e indigesto che stordisce un Carpi che al 42′ va sotto nuovamente a causa della conclusione perfetta da fuori area di Rao.
Nella ripresa la reazione dei ragazzi di mister Serpini è veemente: Cortesi “impallina” Melgrati al 60′ con un preciso sinistro da fuori area. La Spal scava una trincea, il Carpi domina e va vicinissma al pareggio quando, al 85′ Stanzani da pochi passi non inquadra la porta. E’ l’ultima emozione di un match perso immeritatamente in uno stadio che resta tabù.
Settimana di impegni di cartello da vivere tutta d’un fiato: i biancorossi torneranno in campo giovedì (al Cabassi alle 18,30) contro l’Ascoli per poi tornare in esterna – nuovamente di lunedì sera – nel posticipo in casa del Pescara.