È “paideia” il tema della prossima edizione. Spiega il direttore scientifico Daniele Francesconi: “Celebrandosi il venticinquesimo anno della manifestazione, sarà occasione anche di riflettere sulla disseminazione generata da questo progetto. Metterà a fuoco l’emergenza della questione del sapere e della formazione nella società della conoscenza, anche in relazione alle politiche scolastiche e della ricerca, nonché all’impatto delle tecnologie nella conservazione, valorizzazione e trasmissione della conoscenza e dei patrimoni. Discuterà le forme comunitarie di apprendimento e diffusione, percorrendo la relazione tra sapere e fare depositata nel lavoro. Si volgerà all’idea di costruzione del Sé, in cui si rivela il portato umanistico del ruolo della cultura come curiosità, creatività, gioco, conversazione infinita tra le generazioni”.