Partito Democratico di Carpi, è Stefania Gasparini la candidata alle regionali

“Non dobbiamo però pensare che le elezioni regionali siano già vinte: niente affatto. Dunque ora occorre andare strada per strada, casa per casa, e finalmente posso dirlo: uniti e unite come una sola donna” sottolinea la segretaria cittadina del Pd, Daniela Depietri.

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Filippo Molinari, Stefania Gasparini e Daniela Depietri

E’ Stefania Gasparini la figura indicata dal Partito Democratico di Carpi come candidata per il Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna.L’investitura è avvenuta ieri sera, nel corso dell’Assemblea del partito, presieduta dalla segretaria cittadina Daniela Depietri e da Filippo Molinari, della segreteria provinciale. La città, che poteva esprimere due preferenze, ha segnalato anche il nome dell’attuale Consigliere regionale Luca Sabattini. Ora la decisione finale sulla composizione delle liste spetterà alla Segreteria provinciale e regionale del PD. “Carpi deve tornare ad avere una voce diretta in Consiglio regionale – spiega Depietri – e Stefania è la candidata giusta, per esperienza, sensibilità, relazioni e determinazione. A Bologna potrà rappresentare un ulteriore anello di congiunzione per seguire i progetti e segnalare le istanze del nostro territorio. Ci auguriamo che allo stesso modo possano pensarla anche gli altri circoli di Campogalliano, Novi di Modena, e Soliera, perché lei può davvero essere la voce delle Terre d’Argine, e non solo. Non dobbiamo però pensare che le elezioni regionali siano già vinte: niente affatto. Dobbiamo impegnarci a sostenere Michele de Pascale e i nostri candidati, con la stessa determinazione con la quale abbiamo saputo ottenere i brillanti risultati delle amministrative ed europee. Dunque ora occorre andare strada per strada, casa per casa, e finalmente posso dirlo: uniti e unite come una sola donna”.

Dal canto suo, Gasparini è poi intervenuta ringraziando il PD carpigiano per la fiducia espressa, ricordando i temi che ritiene centrali che costituiranno il cuore della sua campagna, ovvero lavoro, sanità e servizi per la famiglia, transizione ecologica e mobilità, e dichiarandosi determinata a portare a Bologna le proprie competenze, conoscenze e capacità di tessere relazioni utili alla città e al territorio.