Al Ponte dell’Uccellino si costruiscono le fondazioni

Da lunedì 19 agosto la realizzazione delle “mura” interrate in cemento armato. All’opera una perforatrice che raggiunge i 27 metri di profondità.

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Prende il via lunedì 19 agosto la costruzione delle fondazioni del nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, tra Modena e Soliera, che andrà a sostituire quello attuale a un centinaio di metri di distanza a sud, lungo la prosecuzione dell’asse di stradello Ponte Basso.

In particolare, attraverso una nuova perforatrice per diaframmi tecnologicamente avanzata si realizzeranno scavi nel terreno fino a una profondità massima di 27 metri e tramite pompe si procederà al riempimento in cemento e contestuale posa delle armature in acciaio, andando così a costruire dei veri e propri muri di cemento armato scavati nel terreno con uno spessore variabile, da 50 centimetri a un metro, che nel settore prendono il nome di diaframmi. A seguire, verranno eseguite in superficie le spalle di appoggio che consentiranno di sostenere l’infrastruttura. Attraverso dispositivi realizzati in elastomero armato, sarà possibile garantire alla struttura l’isolamento sismico.

I lavori di costruzione del nuovo ponte hanno preso il via a metà marzo, dopo le attività preliminari di bonifica bellica. Nella prima fase è stata realizzata la fondazione della nuova viabilità sia sul lato Modena che sul lato Soliera. In particolare, si è proceduto alla formazione del rilevato, tramite calcificazione delle terre, per il collegamento della viabilità all’argine su cui verrà installato il nuovo ponte ed è quasi conclusa anche la fondazione della rotatoria su via Morello confine.

Una volta costruite le fondazioni del ponte, le lavorazioni proseguiranno con il montaggio sul posto delle varie sezioni della nuova infrastruttura per poi procedere con la posa sulle fondazioni. La conclusione dell’intervento, dopo i lavori di completamento della sovrastruttura stradale, è prevista entro fine 2025.

Il nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, a collegamento tra il comune di Modena e le aree a nord della provincia, è un’opera con un valore complessivo di 6 milioni 950 mila euro, finanziata per 5 milioni 150 mila euro con fondi regionali nel quadro della strategia Atuss (Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile) approvata dalla Regione. Gli altri finanziamenti sono stanziati per 750mila euro dal Comune di Modena, per 600mila euro dalla Provincia e i restanti 450mila euro dal Comune di Soliera.

L’infrastruttura, inclusa anche nell’orizzonte di medio periodo del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Modena, rappresenta un intervento strategico per la riconnessione dei principali assi viari di collegamento con le frazioni e la viabilità d’area vasta, in quanto consentirà il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi.

La nuova infrastruttura viene realizzata a doppia corsia e consentirà il superamento delle criticità strutturali, idrauliche e naturalistiche dell’attuale ponte. L’intervento permetterà, infatti, di fluidificare la circolazione su quell’asse consentendo il transito in entrambi i sensi di marcia ed eliminando la fermata semaforica dovuta all’attuale senso unico alternato, con notevole miglioramento anche per la riduzione dello smog. Sarà realizzata, inoltre, una passerella ciclopedonale in sede separata di collegamento tra i due percorsi dedicati posti sugli argini, oltre alle connessioni stradali e al riassetto della viabilità esistente con opere stradali di miglioramento su via Morello Confine nel comune di Soliera, compresa la realizzazione di una rotatoria.

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