Con questo aforisma Dagmar Dafne D’Angelo è la vincitrice del concorso nazionale “La lingua del girasole” indetto dall’ Associazione Culturale Helianto. Quest’anno sono stati circa 800 gli aforismi che hanno partecipato al concorso, provenienti da tutta Italia, ma la quarantenne, nata e residente a Carpi, ha sbaragliato tutti conquistando il gradino più alto del podio e un premio in denaro, nonché la possibilità di essere pubblicata dalla casa editrice PulcinoElefante accompagnando l’aforisma con un’illustrazione. Lusinghiero il commento di Stefano Moraschin che scrive: “che bello il concetto di libertà, personale o universale: è tra i più cari agli aforisti di ogni tempo. Qui si lega a un moderno guizzo di fastidio spazientito. E allora, che fare? Non resta che aprire le ali e volare via, al di sopra delle grane quotidiane. Ma sempre con fantasia e una spolverata di ironia”.
Dagmar Dafne D’Angelo si è sempre dilettata con le parole, scrivendo poesie, sceneggiature e, da qualche anno, aforismi. Non è la sua professione, ma “un hobby che coltivo con passione e che mi ha dato grandi soddisfazioni” dice. Quando capita l’intuizione, nelle situazioni più diverse, “scrivo la frase e poi la metto da parte. Come in questo caso perché l’aforisma risale a tempo addietro e l’ho tirato fuori dal cassetto per partecipare al concorso nazionale”. E vincerlo!