Thor è pronto per entrare a far parte della Polizia Locale di Mirandola

L’addestramento di quello che è a tutti gli effetti un agente in forze alla Polizia Locale rappresenta un percorso serio e articolato

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Prosegue l’addestramento del pastore belga Thor alias Matricola 25. Entrato al commissariato di Polizia Locale di Mirandola nel 2023, grazie alla volontà dell’Amministrazione di istituire un’Unità Cinofila dedicata al contrasto dello spaccio e alla ricerca di persone scomparse, Thor ha iniziato il proprio percorso di addestramento nel novembre scorso in un’attività coadiuvata dall’educatore Riccardo Artuso, dall’Associazione Dogs on the Road di Mirandola.

L’addestramento di quello che è a tutti gli effetti un agente in forze alla Polizia Locale rappresenta un percorso serio e articolato: una prima fase è stata dedicata al far vivere a Thor esperienze positive finalizzate alla socializzazione e all’allenamento alle abitudini quotidiane quali, ad esempio, la vita all’interno del Comando.

In una seconda fase ci si è focalizzati su attività ludiche, con particolare attenzione alla ricerca olfattiva e alla ricerca di persone. Dal sesto mese poi sono aumentate le ore di allenamento sulla parte olfattiva con l’utilizzo di stupefacenti sintetici. Dopo 11 mesi di allenamento l’attività di preparazione è quasi giunta al completamento anche se, è bene sottolinearlo, la formazione di un cane antidroga non si ferma mai, in quanto le sostanze da ricercare potrebbero variare nel corso del tempo. In questo senso è stato fondamentale affiancare ai mesi di training con l’istruttore cinofilo, la presenza del Conduttore, l’Ispettore Valerio Zoni, al fine di rendere quest’ultimo capace di agire in autonomia al termine del periodo di allenamento.

“Si tratta – sottolinea Marco Donnarumma, assessore alla Sicurezza del Comune di Mirandola – di uno strumento essenziale ed efficace nella ricerca delle persone scomparse e soprattutto nel contrasto allo spaccio: elemento essenziale per tenere al sicuro in modo particolare i nostri giovani da venditori di morte“.