Dall’Emilia Romagna 400mila euro di fondi per l’80esimo della Liberazione

La Regione continua poi a riservare "un'attenzione particolare" ai luoghi della memoria, prosegue la nota, destinando contributi aggiuntivi (10.000 euro per il 2023 e per il 2024) all'ex Campo di Fossoli, a Casa Cervi e al Comune di Ravenna per l'Isola degli Spinaroni.

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In vista del 2025, quando sarà celebrato l’80esimo anniversario della Liberazione, la Regione Emilia-Romagna finanzia con 400.000 euro 59 progetti di valorizzazione della storia del Novecento. Destinate anche risorse aggiuntive per i luoghi simbolo della Resistenza a Fossoli (Modena), Casa Cervi (Reggio Emilia) e all’Isola degli Spinaroni (Ravenna).
“Abbiamo messo in campo, in vista di una ricorrenza così significativa, uno sforzo straordinario per sostenere progetti e iniziative in grado di valorizzare ulteriormente i luoghi della memoria e che trasmettano, anche attraverso la digitalizzazione del patrimonio culturale, la storia della nostra regione alle generazioni future”, affermano in una nota la presidente facente funzioni Irene Priolo e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori: “Tutto questo perché rimanga viva la memoria di un biennio, dall’8 settembre del 1943 alla primavera del 1945, estremamente tragico per il nostro Paese ma anche tra i più gloriosi perché ci ha consegnato, dopo un ventennio di dittatura, la libertà e la possibilità di vivere in una Repubblica democratica”. Il bando regionale ha dunque portato al finanziamento di 59 progetti su 93 domande raccolte, 73 delle quali presentate da istituzioni, Fondazioni, associazioni senza fine di lucro e 20 da Comuni e Unioni. Sul totale, sono stati finanziati 45 progetti di soggetti privati (per una cifra complessiva di 314.500 euro) e 14 di soggetti pubblici (a Comuni e Unioni di Comuni sono andati in tutto 85.500 euro). “Da Rimini a Piacenza, hanno risposto tutti i territori provinciali- segnala la Regione- con particolare consistenza (numerica e finanziaria) della Città metropolitana di Bologna, seguita per varietà delle proposte dalla provincia di Rimini”. Accanto alle tradizionali attività di ricerca storica, itinerari culturali e convegni, sono stati premiati progetti collegati a ricorrenze legate al 1944, in particolare ai bombardamenti alleati (Comune di Rimini, Comune di Modena), all’operazione Olive (Comune di Riccione) e alla Repubblica di Montefiorino (Comune di Montefiorino). Tra i progetti presentati da soggetti privati ci sono il documentario storico “Le case di Micol” (sulle giovani ebree ferraresi all’alba dell’Olocausto proposto dall’associazione Ferrara Città del Cinema) e il progetto di recupero di materiali video e fotografici dagli archivi degli eserciti alleati realizzato dalla Cineteca di Bologna.
La Regione continua poi a riservare “un’attenzione particolare” ai luoghi della memoria, prosegue la nota, destinando contributi aggiuntivi (10.000 euro per il 2023 e per il 2024) all’ex Campo di Fossoli, a Casa Cervi e al Comune di Ravenna per l’Isola degli Spinaroni. Insieme all’Assemblea legislativa, infine, la Regione finanzia anche con un contributo complessivo di 23.000 euro un progetto degli Istituti storici emiliano-romagnoli, coordinato dal Parri di Bologna, grazie al quale “la progressiva Liberazione dell’Emilia-Romagna verrà raccontata attraverso un sito internet, dove sarà possibile rivedere lo spostamento del fronte dal settembre 1944 all’aprile 1945: un racconto tra geografia e storia della Liberazione, che si realizzerà attraverso una cartografia interattiva”. La realizzazione del progetto sarà legata a scadenze precise che coincideranno con l’anniversario dell’effettiva Liberazione dei singoli capoluoghi di provincia, a partire dall’autunno 1944 fino al 26 aprile 1945. A ogni tappa è previsto un aggiornamento del sito e un evento da organizzare nella “città liberata”.

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