Tra Cortile e Carpi, 1 milione di metri quadri occupato da un impianto agrivoltaico avanzato

Sarà localizzato nelle vicinanze della zona industriale di Rovereto sulla Secchia in direzione nord, a una distanza di circa 800 metri ma, di fatto, sarà tra Cortile e Carpi. I confini dell’area su cui sorgerà infatti, sono sostanzialmente la Provinciale Motta, via Lame e via Cavetto Gherardo. Il procedimento (ancora in corso) è sottoposto al Via Ministeriale dopodiché l’ultimo parere spetterà ad Arpae.

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Scatto di Fabrizio Bizzarri

Il progetto presentato da Pavesi Solar srl per la realizzazione di un impianto agrivoltaico avanzato (i pannelli fotovoltaici saranno montati su strutture a inseguimento solare mono – assiale tali da consentire pratiche di coltivazione convenzionali al di sotto) è quello che impatterà maggiormente sul nostro territorio. Con una potenza nominale di 64,3 MWp e una in immissione richiesta di 55,2 MWp, l’impianto occuperà quasi 1 milione di metri quadri di terreni agricoli e sarà localizzato nelle vicinanze della zona industriale di Rovereto sulla Secchia in direzione nord, a una distanza di circa 800 metri ma, di fatto, sarà tra Cortile e Carpi.

I confini dell’area su cui sorgerà infatti, sono sostanzialmente la Provinciale Motta, via Lame, il cavo Lama e via Cavetto Gherardo.

“La realizzazione dell’impianto – si legge nella relazione di Valutazione di incidenza ambientale – è prevista all’interno di una superficie catastale complessiva di circa 94 ettari (ndr – 940mila metri quadri) di cui quella recintata che delimita l’impianto è pari a circa 61 ettari (610mila mq), mentre le restanti aree saranno destinate alle fasce di rispetto”. Contestualmente dovrà essere realizzato l’elettrodotto interrato di collegamento alla Rete elettrica di trasmissione nazionale (RTN): un tracciato di oltre 7 chilometri che, prosegue la relazione “attraverserà i territori dei comuni di Novi di Modena e Carpi fino a raggiungere la stazione Terna  di Fossoli”.

L’area di interesse, si legge nel documento, “non rientra all’interno di nessuna area vincolata dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Da ciò si evince che le opere, data l’assenza di componenti ed aspetti vegetazionali di rilevanza non andranno a deturpare e minacciare specie protette o componenti botanico vegetate di rilevanza non essendo presenti…

L’ambiente agrario su cui insisterà è caratterizzato dalla presenza di coltivazioni a carattere estensivo e intensivo con prevalenza di superfici seminate a coltivazioni cerealicole. La realizzazione dell’impianto agrivoltaico non avrà effetti impattanti sull’ecosistema dell’area inoltre la presenza di coltivazioni agronomiche all’interno dell’impianto stesso avrà un effetto mitigante sull’ambiente e il mantenimento della fertilità del terreno”.

All’interno del buffer (5 chilometri) relativi all’area destinata all’inserimento dell’impianto, a una distanza di 1,7 km, sorge il sito Valle di Gruppo, Rete Natura 2000, dove insistono le oasi di protezione della fauna Garzaia Borsari, una delle maggiori garzaie dell’Emilia Romagna e la Francesa.

La Regione Emilia Romagna, una volta espletata la procedura di Screening di incidenza ha stabilito che “il Progetto in oggetto non determina incidenza negativa significativa sul sito della Rete Natura 2000 interessato, e che con la presente si comunica l’esito positivo della Valutazione di incidenza” si legge nella documentazione prodotta dall’ente.

Il procedimento (ancora in corso) è sottoposto a VIA Ministeriale dopodiché l’ultimo parere spetterà ad Arpae.

Jessica Bianchi