Nasce NOVReS, la Comunità Energetica Rinnovabile

Una CER è una Comunità Energetica Rinnovabile, un gruppo di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari. Grazie a due bandi della Regione Emilia Romagna, il Comune di Novi di Modena, ha ottenuto i contributi per realizzare questo obiettivo.

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Una CER è una Comunità Energetica Rinnovabile, un gruppo di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari. Grazie a due bandi della Regione Emilia Romagna, il Comune di Novi di Modena, ha ottenuto i contributi per realizzare questo obiettivo. Con il primo, nel corso del 2023, è stato realizzato il percorso partecipativo Accendiamo le idee – Energia per la comunità. Un sondaggio sul grado di interesse che ha coinvolto cittadini, imprese locali, terzo settore e le principali associazioni di categoria del territorio. Con il secondo, iniziato nello stesso anno insieme ai futuri soci fondatori, è stato ottenuto un contributo dalla Regione per sostenere il 90% delle spese necessarie alla costituzione di una nuova CER nel Comune. “Il giorno 3 luglio 2024 si è formalmente costituita la Comunità Energetica Rinnovabile, denominata NOVReS” spiega il Vicesindaco Mauro Fabbri. La comunità nasce grazie alla collaborazione di otto soci fondatori. Il Presidente Gian Paolo Travasoni. Quattro imprese del territorio: SAE srl, Micro Systems srl, Comal srl e Piemme scale srl. Due importanti associazioni sportive: ASD Novese e Polisportiva Roveretana e il Comune di Novi di Modena. L’obiettivo principale dell’Associazione è promuovere l’installazione di impianti per la produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi energetici per gli associati e l’autoconsumo collettivo. Tutto questo sarà possibile grazie al riconoscimento di un contributo statale alla CER, concesso per un periodo di 20 anni e legato alla quantità di energia prodotta ed istantaneamente autoconsumata dalla stessa CER. In considerazione degli impianti esistenti o di prossimo allaccio e di quelli già previsti ma di futura realizzazione si prevede che la comunità, una volta a regime, abbia una potenzialità di produzione vicina al megawatt, anche senza considerare i possibili nuovi soci che aderiranno nel futuro.

Inoltre la Comunità Energetica, senza scopo di lucro e per il perseguimento di finalità di utilità sociale, promuoverà sul territorio diversi interventi concreti, destinandovi circa il 14% degli incentivi che riceverà. Lo scopo è fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, ai propri membri e alle aree locali in cui opera.

Ma come fare per entrare nella comunità? A breve sarà possibile manifestare il proprio interesse tramite un modulo on line che verrà predisposto nel sito internet del Comune. Dal mese di settembre e fino a metà ottobre partirà una campagna informativa che prevederà anche due assemblee pubbliche. Da fine ottobre verranno aperte delle finestre in cui i soggetti interessati potranno registrarsi presso un apposito portale. Possono essere ammesse nella CER, come produttori o consumatori, tutte le imprese commerciali, artigiane e produttive di dimensione pari o inferiore alla piccola e media impresa, tutte le tipologie di residenza privata, le associazioni del terzo settore e le parrocchie. Unico requisito è di possedere un contatore elettrico a prescindere dal gestore elettrico che si è scelto. “Il tema della sostenibilità ambientale  – spiega il Sindaco Enrico Diacci – ci sta molto a cuore e fino ad oggi abbiamo realizzato diverse attività in tal senso. L’ammodernamento della rete d’illuminazione pubblica, la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la promozione della mobilità sostenibile e del turismo lento, il potenziamento del centro del riuso, l’inserimento di nuove tecnologie in agricoltura, diversi progetti per la riduzione dell’uso della plastica, l’eliminazione totale dell’amianto dagli edifici pubblici, il sostegno alle attività di volontariato ambientale Ora aggiungiamo un nuovo e fondamentale elemento che segnerà il cammino della nostra comunità nei prossimi anni verso un’energia più pulita, condivisa, sostenibile ed economica”.

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