Giù le mani dagli alberi in estate

La consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, interviene dopo l’abbattimento di 39 alberi ad alto fusto, avvenuto sul territorio comunale tra giugno e luglio. "Siamo convinti - dichiara dopo aver presentato una mozione ad hoc - che sia necessario impegnarsi affinché quanto accaduto quest'anno e già nel 2020 non si ripeta più in futuro. Mi auguro che la maggioranza sostenga la nostra proposta e che si metta finalmente mano a un’adeguata manutenzione del verde che tenga conto anche dei tempi della natura".

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La consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, interviene dopo l’abbattimento di 39 alberi ad alto fusto, avvenuto sul territorio comunale tra giugno e luglio, poiché considerati pericolosi, a seguito di ispezioni visive e strumentali condotte lo scorso gennaio. “Il periodo meno indicato dal momento che, come noto, coincide con quello della nidificazione dell’avifauna e dunque si corre il rischio concreto di provocare la distruzione dei nidi e l’uccisione dei volatili appena nati, entrando così in contrasto con le norme vigenti”. Per tale ragione il Gruppo Consiliare ha presentato una mozione per chiedere che il sindaco e l’assessore competente “si impegnino formalmente con la comunità carpigiana affinché, nell’effettuare un’adeguata manutenzione del verde, venga realizzata una programmazione che tenga conto della necessità di non compiere potature e/o abbattimenti di alberi e/o cespugli durante il periodo della nidificazione, da marzo a ottobre”. Tali operazioni, prosegue la mozione, “dovranno essere casi eccezionali determinati esclusivamente dal presentarsi improvviso di condizioni che rendono l’albero estremamente pericoloso per l’incolumità dei cittadini. Prima di procedere andrà comunque verificata  la presenza di animali affinché possano essere messi in sicurezza”.

Non è la prima volta che in città vengono effettuati tagli in piena estate, accadde anche nel 2020, quando “vennero abbattuti 58 pioppi cipressini in tangenziale Losi e in via Cattani” in barba con quanto stabilito dal Regolamento del Verde in vigore nell’Unione delle Terre d’Argine, che precisa come la manutenzione del verde vada effettuata nella salvaguardia dell’avifauna selvatica, nel rispetto della normativa comunitaria. Per non parlare della legge 157/92, in recepimento della direttiva 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla conservazione degli uccelli selvatici, che vieta esplicitamente il prelievo di uova, nidi e piccoli nati e di distruggere o danneggiare deliberatamente nidi e uova, nonché disturbare deliberatamente le specie protette di uccelli.

“Siamo convinti – dichiara Federica Boccaletti, prima firmataria della mozione – che sia necessario impegnarsi affinché quanto accaduto quest’anno e già nel 2020 non si ripeta più in futuro. Mi auguro che la maggioranza sostenga la nostra proposta e che si metta finalmente mano a un’adeguata manutenzione del verde che tenga conto anche dei tempi della natura”.