Un anonimo benefattore dona quattro apparecchiature del valore di 200mila euro all’Ospedale di Carpi

Un gesto prezioso, il suo, che eleva la qualità del servizio sanitario reso alla cittadinanza tutta. Una donazione compiuta nel più completo anonimato perché la solidarietà va agita e non ostentata.

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“Il soggetto ha manifestato la volontà di non rendere pubblico il proprio nome”. E’ quanto si legge nella delibera attraverso la quale la direzione dell’Azienda sanitaria di Modena ha accettato le “quattro apparecchiature biomedicali destinate all’Ospedale Ramazzini di Carpi” donate da un benefattore dal cuore grande e che desidera restare anonimo.

I quattro macchinari, del valore di 200mila euro, sono  un Trombolestrogramma, una Colonna Endoscopica, un Enteroscopio e un ureflussometro. Strumenti di ultima generazione che potenzieranno reparti chiave come quello di Rianimazione e terapia intensiva e l’area chirurgica.

“Le apparecchiature biomediche donate – prosegue la delibera – saranno inserite nel patrimonio mobiliare dell’Ausl di Modena dopo aver superato il collaudo tecnico di accettazione che sarà effettuato presso il Laboratorio del Servizio Unico Ingegneria Clinica di Carpi”.

Un moderno Guido Molinari, benefattore che con i suoi assegni a nove zeri ha dato un contributo determinante per arricchire e modernizzare l’ospedale di Carpi a partire dai primi Anni Novanta, è spuntato in città. Un gesto prezioso, il suo, che eleva la qualità del servizio sanitario reso alla cittadinanza tutta. Una donazione compiuta nel più completo anonimato perché la solidarietà va agita e non ostentata.

J.B.

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