Vigili del Fuoco di Carpi orfani dell’autoscala, il sindaco scrive al Ministro degli Interni

“Mi rivolgerò immediatamente al Ministero degli Interni, dal quale dipende l’assegnazione del mezzo - dichiara il sindaco di Carpi, Riccardo Righi - per comprendere quali siano gli ostacoli che impediscono la presenza costante dell’autoscala sul nostro territorio e, successivamente, comprendere, anche con gli altri Sindaci del territorio e le Istituzioni, quali siano le azioni da intraprendere a tutela della nostra comunità”.

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Sono circa 9mila gli interventi fatti ogni anno dai Vigili del Fuoco in provincia di Modena di cui oltre 3mila effettuati avvalendosi dell’autoscala. Nei quattro comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, (Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano), il mezzo di soccorso avanzato viene utilizzato in quasi un migliaio di interventi. Un’enormità. Avere a disposizione una sola autoscala presso il Comando di Modena a causa del continuo “prestito” ad altri territori di quella del Distaccamento di Carpi è quantomai vergognoso. Come possono i Vigili del Fuoco lavorare in sicurezza e garantire la massima tempestività, coprendo un territorio che spazia da Pavullo alla Bassa Modenese, se privati dei mezzi tanto necessari quanto indispensabili per farlo? Da anni il mezzo in forze ai pompieri di via Parri, viene inviato di città in città lasciando la nostra provincia scoperta: è ora dire mettere la parola fine a questa migrazione. La politica non deve restare a guardare, bensì mobilitarsi affinché questo imprescindibile mezzo di soccorso avanzato resti a “casa” sua. Sulla questione è intervenuto il sindaco di Carpi, Riccardo Righi: “la questione dell’autoscala di Carpi per il comando dei Vigili del Fuoco é attenzionata dall’Amministrazione comunale, consapevole della strategica importanza di avere un mezzo di questo genere sul nostro territorio e non solo. In gioco – commenta – c’è la sicurezza di tutti. Per questo, mi rivolgerò immediatamente al Ministero degli Interni, dal quale dipende l’assegnazione del mezzo per comprendere quali siano gli ostacoli che impediscono la presenza costante dell’autoscala sul nostro territorio e, successivamente, comprendere, anche con gli altri Sindaci del territorio e le Istituzioni, quali siano le azioni da intraprendere a tutela della nostra comunità”.

Jessica Bianchi