Accordo con il colosso Fincantieri, Hera con ACR di Reggiani Albertino di Mirandola gestirà i rifiuti

La nuova società si occuperà, inoltre, della conduzione operativa dell'impianto, della gestione degli smaltimenti e della valorizzazione dei residui e dei rifiuti recuperabili.

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Costituire una newco in grado di gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri realizzando un nuovo sistema integrato di gestione rifiuti, da recuperare in ottica di economia circolare. E’ in sintesi il contenuto dell’accordo siglato tra Fincantieri e la multiutility del settore ambiente Hera, che avrà come prima area di intervento Monfalcone (Gorizia), entro il 2024. Successivamente, la partnership sarà estesa ad altri cantieri di Fincantieri in Italia e, potenzialmente, all’estero.
La newco sarà partecipata da Fincantieri e dal gruppo Hera, attraverso le sue controllate Herambiente Servizi Industriali (HASI) e ACR di Reggiani Albertino S.p.A. (ACR), parte del Gruppo Herambiente.

All’interno del Gruppo Herambiente, Herambiente Servizi Industriali (HASI) è la più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali, mentre A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A., entrata nel 2023 nel perimetro aziendale, è leader in Italia nel settore delle bonifiche e decomissioning e nella gestione operativa della attività di trattamento rifiuti presso gli stabilimenti di grandi clienti industriali.
La nuova società si occuperà, inoltre, della conduzione operativa dell’impianto, della gestione degli smaltimenti e della valorizzazione dei residui e dei rifiuti recuperabili. Fincantieri mira così a ridurre la produzione di rifiuti, massimizzare il recupero degli stessi applicando tecnologie avanzate di trattamento e valorizzazione degli scarti industriali, realizzando raccolte differenziate per il reimpiego di materiali nei cicli produttivi e ottimizzando logistica e movimentazione dei rifiuti per aumentare la sicurezza nei cantieri. L’obiettivo è incrementare del 15% le frazioni valorizzabili – in particolare ferro, legno e carta – già dal primo anno. Inoltre, sottolineano a Fincantieri, l’accordo sarà un’opportunità per creare valore dal punto di vista economico e della sostenibilità. Nel dettaglio, nei cantieri sarà ridotta la produzione dei rifiuti, incrementata la quantità di scarti solidi avviati a riciclo, valorizzati i residui fino al recupero delle acque e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Per Pierroberto Folgiero, a.d. e d.g. Fincantieri, l’intesa è “un ulteriore tassello che rafforza il nostro impegno nell’adozione di pratiche di economia circolare direttamente nei siti produttivi, in piena coerenza con il nostro piano industriale”.
Orazio Iacono, a.d. Gruppo Hera sottolinea l’intenzione di “supportare anche le grandi aziende nel raggiungimento dei propri target ESG (Environmental, Social e Governance), generando così benefici non solo ambientali, ma anche economici e sociali”.

 

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