Vigili del Fuoco di Carpi ancora senza autoscala, dov’è la politica?

Dopo quasi un anno di assenza, oggi l’autoscala dei Vigili del Fuoco di Carpi era pronta per fare rientro al distaccamento di via Parri ma è stata già dirottata altrove. Una vergogna a cui occorre porre rimedio prima. Cosa accadrebbe infatti se, in piena estate, in un territorio in cui i palazzi sono una costante, dovessero verificarsi contemporaneamente due gravi incendi ai piani alti, ai due lati opposti della provincia? Chi se ne assumerà la responsabilità? Certo sarebbero inviati equipaggi dal reggiano ma i tempi di arrivo si dilaterebbero con gravi e immaginabili conseguenze.

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Quella dell’autoscala dei Vigili del Fuoco di Carpi è una saga che ha ormai assunto i contorni del grottesco. Secondo mezzo di soccorso avanzato di tutta la provincia di Modena, l’autoscala trascorre più tempo al di fuori dei confini modenesi che nel distaccamento di via Parri. Una vergogna a cui occorre porre rimedio e in fretta,  prima che accada qualcosa di irreparabile. Da anni il mezzo viene inviato di città in città lasciando la nostra provincia scoperta: l’autoscala dopo Ferrara, dove è stata in servizio da settembre a dicembre dello scorso anno, è poi rimasta in officina per essere riparata fino a pochi giorni fa. Pronta oggi per fare rientro a Carpi è stata già dirottata a Ravenna. Una “migrazione” che continua a ripetersi nel disinteresse generale: come possono i Vigili del Fuoco lavorare in sicurezza e garantire la massima tempestività di intervento se privati dei mezzi necessari per farlo? Una sola autoscala, dal Cimone (anche la piccola Piattaforma aerea con cestello di stanza a Pavullo è in riparazione da circa un mese) alla Bassa Modenese, è del tutto insufficiente ed è scandaloso che tutto ciò accada senza che la politica intervenga. Cosa accadrebbe se, in piena estate, in un territorio in cui i palazzi sono una costante, dovessero verificarsi contemporaneamente due gravi incendi ai piani alti, ai due lati opposti della provincia? Chi se ne assumerà la responsabilità? Certo sarebbero inviati equipaggi dal reggiano ma i tempi di arrivo si dilaterebbero con gravi e immaginabili conseguenze.

“I problemi delle autoscale nella regione Emilia Romagna – sottolinea il segretario provinciale di Conapo, Fabrizio Benvenuti – dovevano teoricamente essere in parte risolti con l’arrivo lo scorso anno di 4 nuove autoscale per i Comandi di Bologna, Parma, Forlì e appunto Ravenna. Invece la situazione è paradossalmente peggiorata poiché la nostra autoscala così importante per la città di Carpi e della bassa modenese non è mai in servizio a Carpi ma sempre presso altri Comandi che oltretutto la riconsegnano spesso e volentieri con dei problemi meccanici e pertanto si rende sempre necessario portarla in officina a spese beffa delle beffe del Comando di Modena. A questo punto auspichiamo un interessamento anche da parte delle autorità Comunali e Politiche di Carpi ricordando a tutti che con l’autoscala salviamo delle vite e non auguriamo a nessuno di trovarsi in un palazzo che brucia con la salvezza dell’autoscala che deve arrivare da lontano”.

Mantenere nel distaccamento carpigiano questo prezioso e imprescindibile mezzo di soccorso avanzato dev’essere un imperativo. Voltarsi dall’altra parte è inaccettabile. La provincia di Modena non può accontentarsi di una sola autoscala. E’ ora che questa beffa abbia fine e che la politica, a tutti i livelli, si mobiliti nel nome della sicurezza. Quella di tutti, cittadini e pompieri.

Jessica Bianchi

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