23 giovani provenienti da ogni angolo di mondo si riuniscono a Carpi, “voi siete il futuro”

Sono 23, provengono da 14 Paesi del mondo e hanno tra i 18 e i 22 anni. Sono i giovani partecipanti al Campo Emilia voluto dal Distretto Lions dell’Emilia Romagna, un progetto di scambio internazionale che per il secondo anno si tiene nella nostra città.

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Sono 23, provengono da 14 Paesi del mondo e hanno tra i 18 e i 22 anni. Sono i giovani partecipanti al Campo Emilia voluto dal Distretto Lions dell’Emilia Romagna, un progetto di scambio internazionale che per il secondo anno si tiene nella nostra città. Dall’inizio di luglio, i ragazzi e le ragazze sono stati dapprima ospiti di alcune famiglie mentre ora si apprestano a vivere insieme, a fare vita da campo insomma, presso l’Istituto di formazione Nazareno dove resteranno fino al 21 luglio. “Il progetto, che coinvolge oltre 200 paesi del mondo, ovvero dove il Lions è presente, è davvero unico nel suo genere – spiega Marco Tioli – anche per il suo carattere di inclusività. Prosegue infatti la sperimentazione che prevede la presenza di giovani non vedenti o ipovedenti che si dedicano a tutte le attività senza alcuna differenza rispetto ai loro compagni”. Il progetto, nato nel 1961, ha uno scopo ben preciso “quello di unire i popoli del mondo a partire dai giovani, in un clima di amicizia e collaborazione, nel segno della pace”, conclude Tioli. Durante la loro permanenza in città i ragazzi si dedicheranno a visite e a numerose attività diventando così un’unica famiglia.

Marco Tioli e Riccardo Righi

Ad accoglierli questa mattina, 12 luglio, presso la sala consiliare di Palazzo Scacchetti è stato il sindaco Riccardo Righi: “in questa stanza si riunisce il Consiglio comunale, è qui che si discute della città e se ne costruisce il futuro. Voi rappresentate quel futuro e in un clima complesso, connotato da crisi e guerre, crescere come cittadini del mondo è fondamentale per fare la differenza. Ciò che mi ha spinto a candidarmi è stato anche il desiderio di spronare i ragazzi a prendere parte in modo attivo alla vita e alle decisioni della nostra comunità, rilanciando e tenendo alto uno dei valori in cui credo maggiormente, quello della partecipazione. Il futuro è vostro, ad attendervi ci sono sfide difficili, basti pensare al cambiamento climatico o al perseguimento di una maggiore giustizia sociale… questa esperienza di partecipazione sarà preziosa per la vostra formazione. Fare propri i medesimi valori unisce e accorcia le distanze tra i paesi. Buona permanenza”.

Jessica Bianchi

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