Arriva a Carpi la notte bianca delle chiese, tra musica, arte e cultura

La Diocesi di Carpi aderisce all’iniziativa culturale La lunga notte delle chiese in programma venerdì 7 giugno in tutta Italia. Queste le chiese aperte a Carpi: Cattedrale, Sant’Ignazio-Museo Diocesano, Cappella del Palazzo Vescovile e percorsi segreti, SS. Crocifisso, Sagra, San Bernardino da Siena, San Bernardino Realino e Madonna della Neve di Quartirolo. Inoltre, a Carpi, grazie alla disponibilità della direzione dei Musei Civici, sarà possibile visitare con guida la Cappella di Palazzo Pio; a Mirandola il Duomo.

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Saranno una decina le chiese aperte tra Carpi e Mirandola in occasione della nona edizione dell’iniziativa culturale La lunga notte delle chiese che si terrà in contemporanea sul territorio nazionale venerdì 7 giugno. Si tratta della notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, e cultura. La Diocesi di Carpi, attraverso l’Ufficio beni culturali, diretto da Sandra Losi, in collaborazione con il Museo Diocesano, diretto da Andrea Beltrami, e con il coinvolgimento delle parrocchie, ha predisposto per venerdì 7 giugno un programma di aperture delle chiese dove viene offerta la possibilità di fruire di visite guidate gratuite. Queste le chiese aperte a Carpi: Cattedrale, Sant’Ignazio-Museo Diocesano, Cappella del Palazzo Vescovile e percorsi segreti, SS. Crocifisso, Sagra, San Bernardino da Siena, San Bernardino Realino e Madonna della Neve di Quartirolo. Inoltre, a Carpi, grazie alla disponibilità della direzione dei Musei Civici, sarà possibile visitare con guida la Cappella di Palazzo Pio; a Mirandola il Duomo.

A eccezione del Duomo di Mirandola con ingresso libero, sono previste visite guidate per gruppi mediamente di 25 persone della durata compresa fra i 30 e i 40 minuti con partenza secondo gli orari di apertura alle ore 20, 21 e 22.

Ogni edizione è caratterizzata da un tema che quest’anno è riassunto nella parola: Trovami!Questo invito vuole essere una risposta alla domanda che era stata posta nell’edizione precedente, ossia Dove sei? In un periodo storico così povero di senso e toccato da tante preoccupazioni per tutto quello che accade attorno a noi, l’incontro con l’arte sacra, nella riscoperta dei luoghi della propria città, è una preziosa occasione di riflessione.