Un involucro ligneo, che avvolge e in parte nasconde ascensore e scala: è il progetto vincitore del concorso internazionale per l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli, firmato da un gruppo di architetti di cui è capofila la modenese Federica Gozzi. La graduatoria stilata dalla commissione giudicatrice è stata approvata e pubblicata con una determina dirigenziale: la procedura concorsuale prevedeva, oltre al vincitore da incaricare per il progetto di fattibilità tecnico-economica e successive fasi, anche premi per altre tre proposte, che sono stati nell’ordine quelli degli architetti Paolo Simonetti (capogruppo), Luca Oddi (capogruppo), e della Almasa srl. 52 i progetti inviati e fra i 48 ammessi ne sono stati selezionati quattro per la scelta finale. Scopo era trovare una soluzione progettuale per il collegamento verticale di ogni piano dello storico edificio, seminterrato incluso, in aggiunta alla scala interna, per renderlo accessibile anche ai disabili, e per incrementare le vie d’esodo quindi aumentare il numero dei fruitori. Il manufatto è stato previsto sul retro (lato est), nell’area fra l’archivio e il cortile delle Stele (area a sua volta oggetto di sistemazione), con il carattere della reversibilità, cioè senza modifiche strutturali al corpo antico.
Torrione degli Spagnoli, scelto il progetto per l’accesso esterno
Un involucro ligneo, che avvolge e in parte nasconde ascensore e scala: è il progetto vincitore del concorso internazionale per l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli, firmato da un gruppo di architetti di cui è capofila la modenese Federica Gozzi.