38 milioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti del Pnrr destinati ad Aimag per “implementare i suoi servizi in un’ottica di sviluppo e sostenibilità”, spiega Isabella Debbia, responsabile dell’Ufficio Ricerca e Sviluppo della multiutility di casa nostra. “Una grande opportunità – prosegue – per accelerare sul piano degli investimenti in particolare su tre versanti: il potenziamento del riciclo dei rifiuti, la tutela della risorsa idrica e, infine, l’efficienza energetica”. Dopo aver vinto la prima sfida, ovvero l’approvazione dei progetti candidati poichè ritenuti “coerenti con i requisiti stabiliti dal Pnrr”, ora dobbiamo “vincerne un’altra, metterli a terra nei tempi previsti. Grazie a questi investimenti – sottolinea il neo direttore di Aimag, Gianluca Valentini – in due anni non solo raddoppiamo la nostra capacità operativa ma aumentiamo nettamente la qualità dei servizi resi alla cittadinanza. Un innalzamento che peraltro non comporterà alcun aggravio sulle tariffe”.
Tre i progetti a cui dare gambe. Per quanto riguarda la voce riduzione delle perdite idriche, digitalizzazione e monitoraggio delle rete (22 i milioni di euro di finanziamento ricevuti), “provvederemo a sostituire circa 70mila contatori elettrici presso le utenze con dispositivi digitali – spiega Floriano Scacchetti, dirigente del Servizio idrico integrato – che consentiranno al gestore, così come al cittadino, di rilevare il consumo di acqua in tempo reale e, in caso di anomalie, l’utente riceverà immediatamente un alert. Ispezioneremo poi circa 2mila chilometri di rete acquedottistica, pressoché tutta, per localizzare eventuali perdite occulte. Infine, verranno rifatti circa 15 chilometri di tratti di reti e allacciamenti. Interventi che vogliamo realizzare entro il 31 dicembre 2025”. Tutto questo comporterà qualche disagio per i cittadini, costretti a convivere con alcuni cantieri, ma verranno dovutamente informati su tempi e modalità.
Sono invece poco più di 7 i milioni che consentiranno ad Aimag di realizzare, entro il 30 giugno 2026, un impianto di recupero delle sabbie derivanti da attività come la pulizia delle fogne, la depurazione delle acque reflue e lo spazzamento delle strade: “il materiale così ottenuto, ghiaia e ghiaino, verrà recuperato e utilizzato ad esempio – chiarisce Scacchetti – per la posa di reti fognarie o altre infrastrutture. Non solo non dovremo più acquistarlo ma, in un’ottica di economia circolare, ciò che oggi rappresentava un rifiuto da conferire in discarica diventerà una risorsa”.
Ammonta invece a oltre 3 milioni l’investimento che Aimag farà sul depuratore di via Bertuzza a San Marino, intervento che riguarda l’insufflazione per ossidazione. “I benefici delle migliorie, che vogliamo portare a compimento entro il 31 marzo 2026, saranno un risparmio energetico di circa il 38% e un processo di depurazione ancor più efficace” conclude il dirigente del Servizio idrico integrato.
Jessica Bianchi