Sabato 11 maggio, alle 17, presso Auditorium Loria di Carpi, la magistrata calabrese Annamaria Frustaci, da tempo nel mirino della ‘ndrangheta, sarà ospite della rassegna Ne vale la pena. A dialogare con lei il giornalista Pierluigi Senatore.
Annamaria Frustaci dopo essersi laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa, nel 2010 è diventata magistrato ed è tornata a Catanzaro, città in cui è nata, per svolgere la formazione, spostandosi poi alla Procura di Reggio Calabria, dove ha lavorato con Nicola Gratteri. Dopo altri incarichi, nel 2016 è di nuovo a Catanzaro per lavorare nel pool antimafia, costituito dallo stesso Gratteri, che ha rivelato legami tra criminalità organizzata, politica e imprenditoria. Da due anni vive sotto protezione. Annamaria aveva quattordici anni quando il magistrato Gherardo Colombo è stato in visita al liceo classico che frequentava. Quell’incontro le ha insegnato che è sempre possibile cambiare le cose e lottare per la legalità, anche quando si vive in territori difficili.
Recentemente è stato ripubblicato negli Oscar Mondadori il suo libro La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia.