La stagione in corso procede ben oltre le più rosee aspettative in termini di disponibilità idrica; le abbondanti e ripetute precipitazioni registrate nei mesi di marzo e aprile hanno favorito un’importate ripresa dei deflussi in tutti i corsi d’acqua del Distretto del Po e il riempimento di tutti i principali invasi, Grandi Laghi compresi. Le precipitazioni che sulle Alpi sono risultate quasi sempre nevose a quote medio-alte hanno consentito il raggiungimento di valori record, per il periodo, del manto nevoso. Il volume di acqua immagazzinata sotto forma di neve è prossimo a 5 miliardi di metri cubi, valore superiore ai riferimenti tipici del periodo.
Dall’elaborazione degli ultimi dati meteorologici e idrologici disponibili emerge che le sezioni del fiume Po di Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro risultano essere in condizioni idrologiche di “umidità severa”, mentre quella ubicata più a monte tra quelle di riferimento, ovvero Piacenza, presenta una condizione idrologica di “umidità moderata.” A partire da inizio aprile, ovvero quando si è verificato un notevole incremento dei valori di portata che, alla sezione di Pontelagoscuro, ha determinato un picco di poco inferiore ai 5000 m3s-1, i deflussi in tutte le principali sezioni considerate sono stati caratterizzati da una graduale riduzione, interrotta da incrementi verificatesi verso la metà e la fine di aprile, pur mantenendosi comunque sempre su valori superiori o tuttalpiù prossimi alla media storica. Per quanto concerne i Grandi Laghi regolati, questi sono caratterizzati da altezze idrometriche prossime o superiori ai valori medi di riferimento e dal raggiungimento di valori anche prossimi al massimo corrispondente per quanto riguarda il Lago d’Iseo. Tutti i laghi erogano deflussi in linea con la media. Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, per il territorio del Distretto del Po, presentano precipitazioni sparse e temperature in linea con i valori tipici del periodo.
Considerata l’attuale disponibilità di risorsa idrica a scala distrettuale e le più aggiornate previsioni stagionali non si intravedono criticità particolari per il soddisfacimento dei diversi fabbisogni (irriguo, industriale, produttivo e civile) nei prossimi mesi.