Concentrico, il festival che racconta la contemporaneità

Ad anticipare Concentrico festival sarà, presso gli spazi dell’Ex mercato coperto di Piazzale Ramazzini, STORIES (unconventional illustrated routes). “Questa mostra - spiega il curatore Andrea Saltini - rappresenta uno spaccato del mondo dell’illustrazione contemporanea. Quella dell’oggi. A esporre sono quattro giovani artisti locali: Pablo Vicentini, Ruì Loh, Marco Massarotti e Gabriele Melegari”. L’inaugurazione si terrà domenica 5 maggio, con la presenza degli artisti e il live della band locale Creampied.

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Concentrico è uno dei punti di forza della programmazione culturale carpigiana. Un Festival dall’offerta originale, capace di rendere concreti temi importanti, alle volte difficili, portando in scena tutta la complessità del nostro tempo”. Così l’assessore Davide Dalle Ave sintetizza il ricco programma del festival transdisciplinare, organizzato dall’associazione culturale AppenAppena – Aps e giunto quest’anno alla nona edizione, che animerà dal 7 al 16 giugno il Parco della Cappuccina. Più di 30 gli eventi in programma che coinvolgeranno un centinaio di artisti e compagnie distribuiti in diverse aree spettacolo. Concentrico, spiega la presidente di AppenAppena, nonché direttore artistico, Maddalena Caliumi, “non ha un tema bensì un tempo, ovvero la contemporaneità. Quando abbiamo strutturato questa edizione ci siamo resi conto di come più volte risuonasse la parola Utopia tanto da farla diventare il leit motiv del festival 2024. Forse, per andare oltre le brutture attuali e creare qualcosa di migliore servono soluzioni innovative: affidarsi all’immaginario potrebbe offrire qualche spunto. Insieme agli artisti, indagheremo il tempo presente, la nostra storia, il mondo dei social media e l’odio che vi serpeggia, il tema dei diritti, dal lavoro alla parità di genere. Metteremo alla prova i nostri corpi, le loro relazioni e interazioni con gli altri e lo spazio”. Diffuso nella città di Carpi, il Festival avrà tre luoghi di riferimento: l’Ex mercato coperto in piazzale Ramazzini che ospiterà Concentrico Art; Corso Roma che sarà il punto di partenza per il grande spettacolo itinerante in prima assoluta Don Chisciotte (8 giugno) della compagnia Teatro dei Venti di Modena e la grande location al Parco della Cappuccina dove verranno create tre aree spettacolo – lo chapiteau dedicato al circo contemporaneo, l’arena Aimag che ospiterà spettacoli teatrali, di narrazione, teatro musicale, danza e il palco Concentrico Plus per i concerti, danza contemporanea e grandi spettacoli – oltre al servizio food & drink affidato a Nonno Pep (quest’anno ulteriormente ampliato con Commestibili e Vini grazie al sostegno di Toschi Srl) e un mercatino di piccolo artigianato e handmade. Al Parco della Cappuccina verrà inoltre allestita una nuova area dedicata ai più piccoli: Concentrico Junior, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0. Uno spazio a libero accesso per tutta la durata del festival a cura della Cooperativa la Giravolta di Carpi, dove ogni giorno verranno proposti laboratori e attività per bambini e bambine: giochi con materiali naturali, circo e creatività e attività sui temi di ecologia e sostenibilità..  Inoltre ogni partecipante riceverà in regalo un kit da utilizzare per approfondire attraverso il gioco il tema della sostenibilità ambientale e alimentare preparato da Coop Alleanza 3.0. 

La compagnia MagdaClan Circo di Torino proporrà sotto il suo chapiteau quattro spettacoli di circo contemporaneo: due grandi show collettivi in replica che coinvolgeranno tutti gli artisti della compagnia sia acrobati che musicisti e due performance soliste. 

Da segnalare i Kepler – 452 (7 giugno) con il monologo sul tema dell’odio sociale e sui social Gli Altri. Si continua con la danza contemporanea di Made in Ilva (8 giugno) di Instabili Vaganti che è stato definito dalla critica un capolavoro di teatro fisico e un esempio di biomeccanica contemporanea. Un assolo in cui l’attore interpreta un operaio, archetipo del lavoratore contemporaneo, che agisce ingabbiato in strutture metalliche compiendo azioni ripetitive e acrobatiche che lo portano all’alienazione. Niccolò Fettarappa sarà in scena con Apocalisse Tascabile (11 giugno) un atto unico eroicomico sull’apocalisse vista dalla prospettiva di due giovani “scartati” dopo che Dio compare loro in un supermercato romano annunciando la fine del mondo. 

Carlotta Vagnoli col monologo Le Solite Stronze (12 giugno) racconta di come in un mondo fatto a misura d’uomo, essere una stronza diventa una questione di sopravvivenza. Una bella riflessione sugli stereotipi di genere.

La compagnia Babilonia Teatri presenterà Calcinculo (13 giugno), uno spettacolo sul delirio di un mondo che elegge a guida la paura percepita, le sue perversioni e la sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale, di credere.

A inaugurare il secondo weekend è il monologo C’era una volta la guerra (14 giugno) prodotto da Emergncy Ong Onlus. Uno spettacolo che ripercorre la storia di questi ultimi decenni per mostrarci che la guerra non è mai inevitabile. La rassegna si concluderà con il ritorno di Giuseppe Ciciriello con il nuovo spettacolo che unisce teatro di narrazione, teatro musicale e teatro d’attore: Viva Garibaldi (16 giugno). 

Tra le varie novità dell’edizione 2024 del Festival ci sarà il palco Concentrico Plus, la sezione sperimentale del festival, dedicata alla musica, alle contaminazioni del mondo artistico, alla ricerca e allo sviluppo di progetti multidisciplinari e di ibridazione dei linguaggi, con ogni giorno dj set, concerti e grandi eventi gratuiti. Tra gli appuntamenti imperdibili quello con Elio Germano e Teho Teardo che porteranno la loro nuova produzione Il sogno di una cosa (15 giugno): Pier Paolo Pasolini in una versione di parole e musica. Chiuderà, non solo il palco Concentrico Plus, ma tutto il Festival la performance del gruppo italo – giapponese Munedaiko (16 giugno) che ci farà scoprire l’arte del Taiko, il tamburo tradizionale giapponese.

L’arena del Festival ospiterà poi la nuova produzione Concentrico Factory 2024 Vita Dvlcis ( 9/10 giugno), frutto dei due workshop teatrali Cantiere Concentrico condotti da Marco Massarotti e Andrea Saltini. Uno spettacolo originale del regista Andrea Saltini, dove il lavoro di attore si mescola alla manipolazione del vissuto quotidiano. Ostacoli e contraddizioni del vivere… le difficoltà di aprire semplicemente la porta e lasciare che ognuno vada con le proprie gambe, seguendo la strada che desidera. “Un testo assolutamente originale – ironizza Saltini – che rappresenta la conclusione dei due spettacoli precedenti. Ultimo capitolo di una ideale trilogia”. 

Ad anticipare il festival sarà, dal 5 maggio al 6 giugno, presso gli spazi dell’Ex mercato coperto di Piazzale Ramazzini, STORIES (unconventional illustrated routes). “Questa mostra – spiega il curatore Andrea Saltini – rappresenta uno spaccato del mondo dell’illustrazione contemporanea. Quella dell’oggi. A esporre sono quattro giovani artisti locali: Pablo Vicentini, Ruì Loh, Marco Massarotti e Gabriele Melegari”.  L’inaugurazione si terrà domenica 5 maggio, con la presenza degli artisti e il live della band locale Creampied.

La mostra resterà aperta in concomitanza con la biglietteria del festival dal giovedì alla domenica, 10:30/13 – 17/21 a ingresso libero. 

Per leggere il programma completo vi rimandiamo al sito www.concentricofestival.it

Jessica Bianchi 

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