Il programma della 59esima edizione di Entomodena è particolarmente intenso. Oltre ai tanti tavoli gestiti da espositori provenienti da molti Paesi europei e dedicati ad appassionati e studiosi della biodiversità, la manifestazione – che si terrà il 13 e 14 aprile alla Polisportiva Saliceta San Giuliano, in Strada Panni, 83 – sarà arricchita da conferenze e laboratori dedicate sia agli appassionati che ai ragazzi e alle ragazze”, spiega Lucio Saltini, presidente del Gruppo Modenese di Scienze Naturali.
Si parlerà del ruolo delle api nelle città, con il Dottor Claudio Porrini dell’Università di Bologna, della diversità della fauna entomologica italiana, con Marco Bologna e Roberto Poggi della Società Entomologica Italiana, e delle regole da seguire per scrivere articoli scientifici, con Cesare Brizio, naturalista e divulgatore scientifico. Marco Colombo, fotografo e naturalista, presenterà straordinarie immagini sul microcosmo dei collemboli e presenterà il suo nuovo libro, e Paolo Mazzei presenterà l’Associazione Lepidotterologica Italiana. Infine, a testimonianza del contributo che le collezioni didattiche e i centri di documentazione ambientale possono portare alla tutela dell’ambiente sarà portato l’esempio del Museo di Scienze Naturali di Bergamo, con Marco Valle, direttore del Museo. Sarà un ulteriore richiamo alla proposta del Gruppo Modenese di Scienze Naturali per costituire anche a Modena un Centro di Documentazione ed Educazione ambientale.
Un discorso a parte meritano i numerosi laboratori pensati per la curiosità dei bambini: come ci si sentirebbe a essere un albero o una formica? E se si vuole disporre della compagnia di piccoli amici non fastidiosi, come fare? E, ancora, perché non guardare con l’aiuto di un microscopio alle incredibili forme di vita che vivono nel terreno? Quante cose potremmo imparare, ci aiuta in questo l’Università di Modena.