Campagnola Emilia. Potrebbero esserci dei dissidi condominiali dietro alla condotta di un 40enne che, il 27 marzo, ha cercato di entrare nell’abitazione del suo vicino di casa, utilizzando una katana lunga circa 1 metro per forzare l’accesso.
Poco dopo, raggiunto il vicino in cortile, ha iniziato a inseguirlo brandendo la stessa katana e un’altra più piccola di 26 cm. Solo l’arrivo dei Carabinieri di Campagnola Emilia, allertati dalla figlia della vittima, lo ha fatto desistere. L’uomo dovrà rispondere dei reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento e minaccia aggravata.
