Sarà il Teatro Comunale di Carpi l’unica tappa italiana del nuovo tour europeo di Wim Mertens: il pianista e compositore belga si esibirà il 13 aprile insieme a Simon Van Hoecke (tromba e bugle), in un concerto intitolato Voice of the Living, come l’ultimo disco al quale è dedicato, non senza però qualche anticipazione del prossimo.
Mertens, classe 1953, anche chitarrista e controtenore, è considerato uno dei “padri nobili” della nuova musica europea, un vero e proprio maestro della divulgazione contemporanea, « con la sua musica senza confini, colta e accessibile, » dai leggendari dischi firmati con il nome d’arte di Soft Verdict, alle colonne sonore per i film di Peter Greenaway e gli spettacoli di Jan Fabre, fino alle emozioni dei rinnovati percorsi più recenti. Una lunga carriera, iniziata nel 1978, che « ha fatto breccia sugli animi più sensibili e su una fetta di umanità disponibile verso la libertà intellettuale, verso una spiritualità laica, verso l’uso dell’intelligenza. »
Voice of the Living, si legge nelle note, “sviluppa dal punto di vista dell’uomo comune, l’uomo ordinario, il soldato che si confronta con l’esperienza abissale di tutti i giorni, letteralmente, faccia a faccia con l’inaudito, l’imprevisto, l’inimmaginabile e tutto questo attraverso gli imponenti campi rivali. In altre parole, chiaramente non pensato in una prospettiva trionfalistica. Oggi, la memoria delle esperienze di tutti i soldati e di tutte le vittime della guerra (e di tutte le guerre!) è il vero soggetto dell’opera attuale di Mertens. Questa memoria può essere interpretata e rappresentata solo dai vivi di oggi. La voce dei vivi di oggi è un tributo a tutte queste vittime”.