Si erano persi di vista ma all’idea di ritrovarsi a cinquant’anni di distanza nessuno ha detto
di no, nemmeno la maestra Silvia Aldrovandi che ha recuperato il registro di classe e ha fatto l’appello a cui hanno risposto ‘presente’ Accomando Katia, Barbieri Angela, Bassoli Ivana, Bonezzi Andrea, Bulgarelli Angelita, D’Agostino Cristina, Dotti Angela, Gaddi Sonia, Goldoni Cristiano, Loschi Monica, Malagoli Mirco, Martinelli Ivan, Pacchioni Davide, Veronesi Elena, Vincenzi Luca. E’ iniziata così la bella serata di venerdì 15 marzo al ristorante Come una volta a Correggio con gli ex alunni a declamare i versi di ‘A Silvia’ di Giacomo Leopardi dedicati alla loro maestra che ha estratto i bigliettini dal cestino per interrogarli sulla tabellina del cinque, sui nomi dei mari che bagnano l’Italia e su quanti lati ha il trapezio isoscele.
I ricordi legati a quegli anni trascorsi tra i banchi della scuola elementare Ciro Menotti di Limidi sono rimasti indelebili per tutti. La memoria corre al ‘76 quando si sono sottoposti a scuola alla vaccinazione contro il vaiolo, alla sfilata di Carnevale sul carro di Portobello, alla gita a Venezia, alla visita dello zoo delle sorelle Bassoli. Il bidello buono era Aldino 
Manfredini, la bidella severa era l’Ivalda. Durante la ricreazione si giocava a lanciare i tappini, a scambiarsi le figurine, a saltare con la corda e a nascondino. Per far arrabbiare le bambine le si rincorreva con una lucertola in mano. I lavoretti si preparavano con il dash o il pongo. C’è chi ricorda la regola di tenere i palmi delle mani ben aperti sul banco in prima elementare quando ancora la maestra Magda Spattini usava la bacchetta di legno. Superato il primo impatto e la difficoltà a riconoscersi dopo cinquant’anni, la serata è volata via tra risate, canti e ricordi bellissimi.
S.G.
