“Sospendete il tempo del giudizio” è l’invito di Gaia Tortora agli studenti

Al Cinema Corso 300 ragazzi e i loro insegnanti hanno dialogato con la giornalista Gaia Tortora, vicedirettore del Tg su LA7 e figlia di Enzo Tortora, in occasione di un incontro organizzato dal Lions Club Carpi Host, per ragionare sul valore della legalità.

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Gaia Tortora e il presidente del Lions Club Carpi Host Marco Arletti

Venerdì 15 marzo al Cinema Corso 300 ragazzi e i loro insegnanti hanno dialogato con la giornalista Gaia Tortora, vicedirettore del Tg su LA7 e figlia di Enzo Tortora, in occasione di un incontro organizzato dal Lions Club Carpi Host, per ragionare sul valore della legalità.  Partendo dalla vicenda che ha coinvolto la famiglia Tortora, grazie alla testimonianza di Gaia, si è toccato con mano quanto può essere facile e rischioso entrare nel tritacarne della malagiustizia. “A tutti può succedere” è stato detto.  Incalzata dalle domande dei ragazzi, alcuni dei quali avevano letto il suo libro Testa alta, e avanti, Gaia non si è risparmiata, raccontando anche i momenti più tristi e difficili della sua adolescenza quando, appena quattordicenne, sua padre venne portato in carcere in manette davanti a tutte le televisioni perchè un “falso” pentito affermava fosse un camorrista. 

Per Gaia la Giustizia, l’Istruzione e la Sanità sono i cardini di una società di liberi cittadini e nessuna parte politica o lobbistica se ne può appropriare. “Sospendere il tempo del giudizio” davanti a un accusato, a un carcerato, in ogni situazione è l’invito che Gaia rivolge ai ragazzi presenti. Solo così gli errori si possono evitare. 

A chiudere la mattinata, aperta dal saluto del Sindaco di Carpi Alberto Bellelli, è stato l’avvocato Giulio Garuti, penalista e docente di diritto processuale penale presso l’Università di Modena. 

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