La Polizia locale di Reggio Emilia accende le body cam. E a Carpi?

“L’intenzione - spiega il comandante della Polizia Locale delle Terre d’Argine, Davide Golfieri - è quella di dotare gli agenti di body cam per la loro tutela e quella dei cittadini. Al momento sono in corso le procedure per attivare un tavolo sindacale ad hoc per la trattazione di tale tematica”.

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Migliorare le condizioni di sicurezza in cui si trovano a intervenire gli operatori della Polizia locale, garantendo al contempo la tutela della privacy dei cittadini e rendendo più efficiente la capacità di documentare le attività e la raccolta degli elementi di prova. Sono i principali obiettivi dell’utilizzo delle body cam, le telecamere indossabili su divise o caschi, che dopo essere state attivate in via sperimentale dalla Polizia locale di Modena nel 2022, ora arrivano anche a Reggio Emilia.

Le telecamere si accenderanno a partire da lunedì 11 marzo e serviranno a migliorare le condizioni di sicurezza degli agenti della PL reggiana durante gli interventi particolarmente difficili e a documentare con facilità gli elementi necessari all’attività di polizia giudiziaria.  

E la Polizia Locale dell’Unione delle Terre d’Argine? Alla fine dello scorso anno il Consiglio dell’Unione ha approvato una modifica al Regolamento per la disciplina della videosorveglianza spianando di fatto la strada all’impiego delle body cam. “L’intenzione – spiega il comandante della PL, Davide Golfieri – è quella di dotare gli agenti di tali dispositivi per la loro tutela e quella dei cittadini stessi. Al momento sono in corso le procedure per attivare un tavolo sindacale ad hoc per la trattazione di tale tematica come dispone la legge”.

J.B.

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