“Credete davvero che ci siano lavoratori che non abbiano capito dove volete andare e soprattutto come? Davvero riponete tanta fiducia in queste visite che state facendo per convincervi e convincere che siete sulla buona strada? Questa, al momento, è una Azienda senza pensiero strategico, avete solo deciso di ridurre i costi, contraendo ogni cosa possibile. Tutto molto chiaro ed elementare da capire”: così in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil, a conclusione delle assemblee nei luoghi di lavoro, hanno spiegato le ragioni dello sciopero generale di tutto il personale in Enel previsto per il prossimo 8 marzo e che coinvolge anche la sede di via dell’Artigianato a Carpi.
“Per dirla in breve – scrivono i sindacati – l’Azienda pensa di affrontare gli anni che abbiamo davanti, anni in cui piano piano il vettore elettrico occuperà ogni spazio, a parità di personale! Niente assunzioni nell’area Mercato a fronte di un aumento di attività da offrire ai clienti, niente assunzioni nell’Idroelettrico e nella Geotermia, nonostante i proclamati investimenti in Green Power, niente assunzioni nella Rete, minore Smart working (che senza la resistenza del Sindacato avrebbero già fortemente ridimensionato) e niente attività di manutenzione sulle sedi”.
Ci dispiace per i possibili disagi sull’utenza finale ma è in discussione il servizio elettrico nazionale. Per questo ci siamo mobilitati, chiudono i sindacati.