Pallamano, Bozen strappa la vittoria a un Carpi tenace

26 a 31 è con questo risultato che si chiude la gara tra Carpi e Bolzano.

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Carpi si dispone in difesa con un’inedita 5-1, posizionando Alex Coppola come centro avanti e Samuele Serafini centro dietro. Quest’ultimo in particolare sfodererà una prestazione encomiabile, di grande applicazione tattica e attenzione. L’intento è comunque impedire i rifornimenti al pivot croato Andrea Basic. La tattica funziona, perché in effetti il 29 altoatesino collezionerà a fine partita solo tre reti. Bolzano però dispone di eccellenti tiratori dai 12 metri che infatti, quando la manovra arranca, si ergono sopra tutti segnando con una certa regolarità.
Al netto di questo, nella prima frazione gli ospiti non eccederanno mai il +4, come nel 3 a 7 al 12’ firmato Pandzic. Il Carpi da par suo capitalizza molte azioni grazie alle incursioni di Marques Costa che, se non riesce a trovare la via del gol, consegna all’infallibile Nocelli la palla dei 7 metri. Esattamente quanto accade al 22’ quando il portoghese viene spintonato al momento dell’esecuzione e l’8 bianconero su rigore realizza la rete del 9 a 11. Da qui a poco per i padroni di casa arriva anche il -2 di Daniele Soria. Il risibile distacco dura in verità poco perché, inevitabilmente, alla mezzora i bolzanini sono già tornati con Walcher sul 12 a 16.
Bolzano ritorna in campo con l’idea di ipotecare i tre punti senza penare ulteriormente. E infatti con Udovicic al 40’ raggiunge il massimo vantaggio, quello del 16 a 24. Il piano è in parte vanificato dai due minuti comminati a Trevisiol, reo di aver cinturato Sortino. Gli emiliani possono provare a tornare in partita. Al 43’ lo scalare avviato da Marques Costa termina nelle mani di Errico che non si fa troppo pregare e trafigge Nungovitch per il 18 a 24. Gli altoatesini sbagliano la ripartenza e allora Damjanovic con una pregevolissima girella realizza l’immediato 19 a 24. Si torna sul -4 grazie a Coppola che, pur girato spalle alla porta e costretto tra due difensori, riesce alla cieca a sorprende il portiere cipriota. Ancora al 51’ il distacco è il medesimo, perché Sortino lancia il contropiede servendo a Soria la palla del 23 a 27. Pandzic d’altra parte sa sempre come rimettere le cose a posto e i padroni di casa non possono evitare una sconfitta che tutto sommato ha qualcosa da salvare.

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