La straordinaria storia di Giorgio Perlasca raccontata agli studenti delle medie

L’impresa di Perlasca - l’uomo che pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica - verrà ricordata al Cinema Corso di Carpi giovedì 29 febbraio, a partire dalle ore 9, grazie al Lions Club Carpi Host. L’evento vede come ospite d’onore Franco Perlasca, figlio di Giorgio nonché presidente della Fondazione Giorgio Perlasca, ed è rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole medie del territorio.

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Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo. Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno. Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata perduta. Furono queste donne a mettere, alla fine degli Anni ’80, sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri durante quei mesi terribili della persecuzione nazista a Budapest. Alla fine della ricerca ritrovarono un italiano di nome Giorgio Perlasca. Il destino decise che la storia di Giorgio Perlasca venisse conosciuta e ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem. La storia di Perlasca dimostra come per ogni individuo è sempre possibile fare delle scelte alternative anche nelle situazioni peggiori, in cui l’asssassinio è legge di stato e il genocidio parte di un progetto politico. 

A chi gli chiedeva perché lo aveva fatto, rispondeva semplicemente: “ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?”.

In foto la preside dell’Istituto A.Meucci Viviana Valentini, il presidente del Lions Club Carpi Host Marco Arletti e il presidente del Comitato scuole Lions Club Carpi Host Luciano Pergreffi

Ebbene l’impresa di Perlasca verrà ricordata al Cinema Corso di Carpi giovedì 29 febbraio, a partire dalle ore 9, grazie al Lions Club Carpi Host. L’evento vede come ospite d’onore Franco Perlasca, figlio di Giorgio nonché presidente della Fondazione Giorgio Perlasca, ed è rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole medie del territorio. A dare il via alla mattinata saranno Marco Arletti, presidente del Lions Club Carpi Host e il sindaco Alberto Bellelli dopodiché a prendere la parola sarà Franco Perlasca. A seguire verrà proiettato il filmato prodotto dalla Fondazione Giorgio Perlasca, La storia maestra di vita – La straordinaria storia di Giorgio Perlasca contenente stralci dell’intervista rilasciata da Giorgio Perlasca al Museo dell’Olocausto di Washington e quella a tre salvati, con il coordinamento storico – didattico di Piero Angela. 

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