Le strappa la catenina dal collo: a essere presa di mira nella sua casa di Migliarina una novantenne

Le ha afferrato la catenina dal collo strappandogliela con violenza, portandosi così via in un sol colpo un amato ricordo di famiglia e quel senso di sicurezza che solitamente nutre chi vive in frazione. Al centro di questa brutta disavventura vi è un’anziana signora di 90 anni. La famiglia ha sporto denuncia ai Carabinieri ma l’invito è ancora una volta quello di prestare la massima attenzione onde evitare di finire nelle grinfie di questi malviventi. Ladri e truffatori che colpiscono i più fragili e che per questo sono ancor più detestabili.

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Foto di repertorio

Le ha afferrato la catenina dal collo strappandogliela con violenza, portandosi così via in un sol colpo un amato ricordo di famiglia e quel senso di sicurezza che solitamente nutre chi vive in frazione.

Al centro di questa brutta disavventura vi è un’anziana signora di 90 anni: “questa mattina (ndr – 6 febbraio) mia madre è stata vittima di uno scippo mentre si trovava nella sua casa in via Roma, a Migliarina”. Alle 9, un uomo, “col cappuccio calcato sulla fronte e un giubbotto scuro”, dopo essersi introdotto in cortile, ha suonato al campanello della casa spacciandosi per un corriere. “In un italiano fluente ha chiesto a mia madre di farsi aprire ma lei non ha accettato poiché mio fratello, che vive con lei, non l’aveva avvertita dell’arrivo di un pacco”. 

Non essendo riuscito nell’intento al primo colpo, l’uomo ha allora afferrato un bidone del pattume dicendo “di essere in realtà un operatore di Aimag e che doveva consegnare dei nuovi contenitori per i rifiuti e che aveva bisogno di una forma. A quel punto mia madre, sempre da dietro la finestra, a piano terra, ha  chiamato mio fratello per chiedergli come comportarsi. E’ stato allora che, per passare il cellulare all’uomo e farlo parlare direttamente col figlio, ha aperto il vetro della finestra. Tutto si è consumato in un istante: il ladro ha infilato il braccio e ha afferrato la collanina d’oro che mia mamma portava al collo. Un caro ricordo dal momento che gliela aveva regalato mio padre, purtroppo scomparso”.

La signora fortunatamente non ha che un graffio sul collo ma è scossa e spaventata perchè episodi di questo tipo minano nel profondo la propria autostima così come la fiducia nel prossimo.

La famiglia ha immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri ma l’invito è ancora una volta quello di prestare la massima attenzione onde evitare di finire nelle grinfie di questi malviventi. Ladri e truffatori che colpiscono i più fragili e che per questo sono ancor più detestabili. 

Jessica Bianchi