La meglio poesia di Pasolini in scena al Comunale con Luigi Lo Cascio

Un grande attore e un grande regista per un grande personaggio, tragicamente vero: Luigi Lo Cascio e Marco Tullio Giordana mettono in scena Pier Paolo Pasolini nello spettacolo Pa’, mercoledì 7 febbraio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi nel ciclo L'altro teatro.

0
380

Un grande attore e un grande regista per un grande personaggio, tragicamente vero: Luigi Lo Cascio e Marco Tullio Giordana mettono in scena Pier Paolo Pasolini nello spettacolo Pa’, mercoledì 7 febbraio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi nel ciclo L’altro teatro.

Un allestimento in cui si ricompone il sodalizio che ha dato al cinema italiano Romanzo di una strage su piazza Fontana, Sanguepazzo, ma soprattutto capolavori come I cento passi, dove Giordana aveva lanciato Lo Cascio, e La meglio gioventù, il cui titolo era preso proprio da Pasolini. Figura unica del ‘900, che Marco Tullio Giordana aveva già affrontato nel film Pasolini, un delitto italiano del 1995, e che ora prende vita in teatro grazie a Luigi Lo Cascio, nel centenario della nascita.

Pa’ è stato scritto a quattro mani da regista e protagonista, partendo da poesie dell’intellettuale d’origine bolognese, e usando come titolo il soprannome con cui qualcuno chiamava il geniale artista, che fu scrittore, giornalista e regista cinematografico: “Il vocativo con cui lo chiamavano i ragazzi – ha spiegato Lo Cascio – una locuzione affettuosa che avvicina, un modo per entrare in relazione col suo mondo interiore e scoprirne i lati più bui e fragili”. Un nome usato anche da Francesco De Gregori per la canzone dedicata a Pasolini nell’album Scacchi e tarocchi del 1985: “A Pa’”.

Lo spettacolo, afferma Giordana, è “una cernita nell’opus pasoliniano immenso che non ha certo l’ambizione di dire tutto né fornire il quadro nemmeno abbozzato, ma di scegliere cosa abbiamo scoperto per noi di indispensabile”.

Prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, Pa’ vede in scena anche Sebastien Halnaut. Scene e disegno luci di Giovanni Carluccio, costumi di Francesca Livia Sartori, musiche scritte e realizzate da Andrea Rocca.

Lo Cascio torna a Carpi a dodici anni dalle riprese di Il sogno del maratoneta, dove interpretava Dorando Pietri nello sceneggiato Rai liberamente tratta dal romanzo omonimo di Giuseppe Pederiali, di cui per due giorni nell’agosto 2011 si girarono scene in piazza dei Martiri con Laura Chiatti, Pippo Delbono, Dajana Roncione e altri validi attori.