Tunisino arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in centro storico

Alle ore 17.30, la Volante ha arrestato un cittadino tunisino di 26 anni per il reato di resistenza e lesioni personali a Pubblico Ufficiale. Una pattuglia, nel transitare in via Santa Chiara, ha notato il 26enne a bordo di una bicicletta - proveniente proprio da via Brennero - il quale, alla vista della Polizia, ha tentato invano la fuga. Inseguito a piedi e raggiunto da quattro agenti, ha opposto loro resistenza, offendendoli e colpendoli con calci.

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Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato, con l’ausilio della Polizia Locale Unione delle Terre d’Argine ed il concorso del Reparto Prevenzione Crimine, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio che ha interessato tutto il centro cittadino, con particolare attenzione alla zona della Stazione Ferroviaria.

Nel corso dell’attività, sono state identificate complessivamente 107 persone, di cui 20 straniere, controllati 35 veicoli, anche con la predisposizione di cinque posti di controllo lungo le principali arterie cittadine per il monitoraggio dei flussi veicolari in ingresso ed uscita dalla città. Effettuate verifiche, estese agli avventori, presso quattro bar. Sono state pattugliate infine tutte le zone residenziali, anche quelle più periferiche, e le principali aree verdi. Controllato anche uno stabile in disuso in via Brennero.

Alle ore 17.30, la Volante ha arrestato un cittadino tunisino di 26 anni per il reato di resistenza e lesioni personali a Pubblico Ufficiale. Una pattuglia, nel transitare in via Santa Chiara, ha notato il 26enne a bordo di una bicicletta – proveniente proprio da via Brennero – il quale, alla vista della Polizia, ha tentato invano la fuga. Inseguito a piedi e raggiunto da quattro agenti, ha opposto loro resistenza, offendendoli e colpendoli con calci.

Gli operatori, refertati presso il Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino, sono stati dimessi con prognosi di sette giorni.

All’esito della direttissima di questa mattina, l’arresto è stato convalidato e all’uomo è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Modena.

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