Nonno in tour si racconta, anziani e alunni si incontrano

Si chiama Nonno in tour si racconta il progetto della cooperativa Scai che coinvolge gli anziani del centro residenziale Stella e gli alunni delle scuole di Carpi con lo scopo di valorizzare e alimentare l'interazione intergenerazionale. La prima tappa si è svolta sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso la scuola media A. Pio.

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“Cari nonni, raccontateci di voi…”. È dalle domande che gli alunni della Scuola media A. Pio di Carpi hanno scritto agli anziani del Centro residenziale e ricreativo Stella, in via III Febbraio e gestito da Società Cooperativa Scai, che ha preso il via il progetto sociale Nonno in Tour si Racconta al fine di contribuire allo scambio intergenerazionale, come ha spiegato Ilario De Nittis, presidente di Scai: “è importante trasmettere ai giovani i valori sociali fondamentali facendoli entrare a contatto diretto con le realtà del territorio”.

Il primo incontro tra giovanissimi e anziani si è svolto sabato 27 gennaio in occasione della Giornata Mondiale della Memoria.

De Nittis, in cosa consiste il progetto?

“Il progetto ruota attorno al dialogo tra giovani e anziani per capire quale sia un nuovo modo di vivere confrontando il vecchio ed il nuovo per creare un modello unico, oltre a comprendere il mondo della cooperazione e del cooperare, in un momento storico dove l’individualismo è sempre più radicato, a danno dei principi fondamentali che dovrebbero essere alla base di una società degna dell’uomo. Questi ultimi non possono non far parte integrante dell’esistenza terrena di un individuo, pena il decadimento della persona con riflessi pesanti sull’armonia collettiva in ogni campo delle attività umane. Non ci sono categorie esenti. Dopo aver riscontrato quanto sia sempre più assente l’ascolto dei nonni da parte delle nuove generazioni abbiamo deciso di partire con questo tour nelle scuole del territorio. Siamo partiti dalla scuola media A. Pio di Carpi, dove sono stati creati una serie di laboratori mirati per coinvolgere in maniera del tutto naturale le due generazioni più lontane: anziani e adolescenti. Attraverso l’ascolto dei racconti dei nostri nonni abbiamo proceduto alla redazione cartacea di un libro che raccoglie le emozioni e i ricordi che li coinvolgevano ai tempi della guerra, inserendo anche le loro foto da giovani e coinvolgendo con piacere anche i parenti di quest’ultimi. L’incontro del 27 gennaio è stato all’insegna di laboratori che hanno suscitato un sacco di emozioni reciproche e condivise, partendo dall’ingrediente più importante e ormai sempre  più raro: l’ascolto. Le nonne della Residenza Stella oltre a rilasciare le loro testimonianze vere e vissute sul tema, hanno donato e regalato il proprio libro ai più giovani in cui hanno riassunto i loro vissuti e come hanno affrontato la vita in ogni aspetto sociale. Ogni giovane ha scritto una lettera aperta con domande mirate al tema e alla loro curiosità.

Gli abbracci sinceri e sentiti hanno chiuso con speranza l’incontro in cui sono emersi i ricordi indelebili di quegli anni così difficili come quelli di Nonna Edmea che a maggio compirà 100 anni”.

Quali saranno le prossime tappe del tour?

“Continueranno i laboratori e ci saranno nuove date in questo progetto itinerante con le scuole del territorio. Sabato 2 febbraio ci sarà un appuntamento con la scuola A. Meucci insieme a una nonna speciale, Isa Ferraguti, ex senatrice ed esponente del Partito Comunista Italiano. Un altro appuntamento in fase di programmazione sarà con la scuola G. Verdi. Nonne e nonni tengono in vita riti e tradizioni, possiedono una riserva di storie, insegnano ai giovani e alimentano la memoria della collettività”.

Chiara Sorrentino

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