“Percorro quella strada da anni, ogni giorno, per recarmi al lavoro e negli ultimi tempi qualcosa è cambiato. Procedendo lungo la Tangenziale Losi – ci segnala un lettore – dopo aver trovato il semaforo verde all’intersezione con via Molinari una volta giunti al doppio semaforo, all’altezza dell’Istituto Meucci, si oltrepassa il primo col verde ma si rischia di incorrere nel giallo e, alle volte, persino nel rosso, nel secondo. I due incroci sono estremamente vicini e diventa difficile arrestarsi in tempo utile e dal momento che in quel punto è stato installato un photored la situazione è davvero spiacevole. Un classico esempio di come far cassa con le multe. Insomma pane per i denti di Fleximan…”.
Solitamente le temporizzazioni degli impianti semaforici sono sincronizzate in modo tale che i veicoli che sono passati con il verde a un incrocio possano trovare il verde anche in quello successivo, funzionamento noto come onda verde. E allora perchè in questo tratto di tangenziale, dove il limite di velocità da rispettare è di 70 chilometri orari, gli automobilisti rischiano di “bruciare” il rosso nel semaforo incriminato?
“Con i rilevatori d’infrazioni semaforiche – spiegano dal Comune di Carpi – è cambiata la durata del giallo, aumentata da 4 a 6 secondi” tempo che, secondo i tecnici, “rispettando il limite di velocità dovrebbe essere sufficiente per fermarsi”.
Per fluidificare il traffico su un asse assai frequentato garantire l’onda verde sarebbe la scelta migliore ma, se con tale provvedimento si teme di far accelerare i veicoli, per evitare di far fioccare multe, si potrebbero cambiare ulteriormente le temporizzazioni affinchè già il primo semaforo sia rosso.
In quel tratto, concludono dal Comune, la mobilità cambierà quando “gli impianti semaforici verranno superati grazie alla realizzazione di una rotatoria”. Non che sia una consolazione…
J.B.