Una mostra alle Verdi per celebrare la Giornata della Memoria

Non per attingere odio e vendetta ma per imparare ad amare è questo il titolo della mostra che verrà allestita alla Scuola Primaria Verdi in occasione della Giornata della Memoria. Domani, venerdì 26 gennaio, i locali dell’istituto ospiteranno i quadri dell’ex partigiano Giovanni Benetti.

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Non per attingere odio e vendetta ma per imparare ad amare è questo il titolo della mostra che verrà allestita alla Scuola Primaria Verdi in occasione della Giornata della Memoria. Domani, venerdì 26 gennaio, i locali dell’istituto ospiteranno i quadri di Giovanni Benetti. L’ex partigiano, nome di battaglia Betti, venne catturato dai tedeschi e condannato a morte, dapprima per impiccagione e successivamente per fucilazione. Benetti riuscì miracolosamente a salvarsi in entrambe le situazioni, pur perdendo un braccio. La drammatica ma straordinaria storia di Betti è stata raccontata da Mariagiulia Sandonà nel libro Memorie di un sopravvissuto ed è proprio la dedica di Benetti riportata nel testo a dare il titolo all’esposizione delle Verdi. Nei quadri prendono vita gli incubi notturni del partigiano sfuggito alla prigionia e alla morte ma anche la speranza. La vita che resiste. Durante la giornata i piccoli, che avranno l’opportunità di chiacchierare col nipote di Giovanni Benetti, Jaures Gilioli, il quale racconterà loro com’era la vita dei bimbi durante il conflitto mondiale, leggeranno anche alcuni brani tratti da libri dedicati alla Memoria spiegata ai più piccini, come Il gelataio Tirelli di Tamar Meir e La città che sussurrò di Jennifer Elvgren.

J.B.

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