È periodo di scelte per i genitori alle prese con l’iscrizione alla scuola elementare e i dubbi non mancano. Oltre a considerare le inclinazioni del proprio figlio e le esigenze della famiglia, si valutano aspetti oggettivi come l’orario o la vicinanza a casa. A spezzare una lancia a favore del tempo a modulo è Roberta Truzzi, psicologa dello sviluppo, dell’educazione e scolastica nonché Presidente del Comitato Genitori della Scuola Primaria Pascoli di via Berengario a Carpi. “La scuola modulare funziona perché traduce bene i principi della gradualità e del rinforzo che appartengono alla psicologia dell’apprendimento. Con un approccio graduale sia negli apprendimenti sia nei compiti, si consente al bambino di conquistare la sicurezza di riuscire a gestire un impegno sempre maggiore a scuola e a casa. Fare i compiti e studiare a casa è un’opportunità per i bambini che hanno la possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo nei pomeriggi liberi: imparano così a definire l’ordine di priorità dei loro impegni”. Dopo aver mangiato a casa ed essersi riposati, dunque, si possono dedicare ai compiti organizzandosi, compatibilmente con i loro impegni sportivi o ricreativi. Inoltre, “essendo un approccio graduale, il bambino è gratificato dal fatto che riesce a gestirsi e non va in ansia, apprendendo in modo maggiormente consapevole e sentendosi capace di farlo”.
Le piccole dimensioni delle Pascoli “rappresentano un altro aspetto positivo e rendono l’ambiente familiare a misura di bambino, dove vi è una massima attenzione alla persona e all’inclusione oltre agli apprendimenti. Oltre a ciò, ma non meno importanti sono il grande spazio verde molto amato dai bimbi alla ricreazione e la vicinanza della scuola al centro cittadino, cosa che ha permesso di svolgere numerose uscite sul territorio. Grazie anche al Comitato Genitori di cui faccio parte è possibile collaborare realizzando la vera alleanza tra scuola e famiglia in grado di ampliare l’offerta formativa con attività e progetti nei pomeriggi o al sabato mattina: abbiamo organizzato l’attività dei giochi da tavolo con Famiglia Ludica e corsi di inglese con la madrelingua aprendo la scuola anche alle esigenze delle famiglie”.
Sara Gelli