Il Rifugio Città di Carpi diventa un Rifugio Sentinella del clima e dell’ambiente

Sabato 27 gennaio, a partire dalle 9.30, presso la sede del Cai Carpi in via Cuneo, 51 si svolgerà l’incontro, aperto ai frequentatori della montagna e non solo, dal tema: La scienza nei Rifugi - Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle nostre montagne: racconti dai rifugi dove la cultura scientifica è di casa.

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E’ nata una rete di Rifugi CAI e di Osservatori climatici CNR che percorre tutta la penisola, dalle Alpi al Mediterraneo, al fine di ottenere un quadro aggiornato sullo stato del clima e dell’ambiente delle nostre montagne. Luoghi di diffusione della cultura scientifica per sviluppare la consapevolezza di come l’uomo e i cambiamenti climatici in atto stiano influenzando le montagne. 

Sabato 27 gennaio, a partire dalle 09.30, presso la sede del Cai Carpi in via Cuneo, 51 si svolgerà l’incontro, aperto ai frequentatori della montagna e non solo, dal tema: La scienza nei Rifugi – Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle nostre montagne: racconti dai rifugi dove la cultura scientifica è di casa.

Un’occasione preziosa per spiegare in cosa consiste il progetto Rifugi Sentinella del clima e dell’ambiente: dalle motivazioni scientifiche del progetto al cambiamento climatico in area montana, dalla meteorologia nel contesto del rifugio/area montana all’importanza della divulgazione e formazione, alle iniziative di CAI/CNR riguardanti il Rifugio Città di Carpi fra i Cadini di Misurina a un’altitudine di 2.100 metri.

I relatori sono Marco Bulgarelli, presidente Sezione CAI di Carpi, Rodolfo Molin, Gestore Rifugio Città di Carpi, Benedetta Bolognesi, SOROA del CAI, Paolo Bonasoni e Silvio Davolio del CNR e Giovanni Margheritini del CSC del CAI.

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