In un futuro non troppo remoto gli autobus di Seta potrebbero essere guidati da cittadini di nazionalità filippina. Ieri mattina una delegazione dell’azienda di trasporto pubblico composta dal presidente Alberto Cirelli e i responsabili dell’ufficio personale ha incontrato a Milano il console della Repubblica delle Filippine Elmer G. Cato. Scopo della visita istituzionale illustrare al diplomatico il progetto “Seta Academy”, avviato nel 2023, che consiste nell’attivazione di un percorso formativo gratuito per aspiranti conducenti di mezzi pubblici ai quali l’azienda garantisce la copertura integrale dei costi connessi al conseguimento di patente ed abilitazione professionali (quantificabili in circa 3.500-4.000 euro), oltre all’assunzione immediata con contratto a tempo indeterminato. Nel primo anno di attivazione la “scuola” ha già abilitato circa 30 nuovi autisti, con una nuova classe già pronta a partire nel prossimo mese di febbraio, ed una terza in via di definizione. Il console generale ha manifestato un “vivo interesse” promettendo di promuoverne la conoscenza tra i referenti territoriali delle comunità filippine, che saranno poi contattati da Seta per verificare la disponibilità di candidati idonei. Inoltre il console ha garantito che si attiverà presso le autorità filippine affinché vengano agevolate ed incentivate le procedure di conversione delle patenti di guida dei cittadini che intendono trasferirsi per lavoro in Italia: in questo modo risulterebbe più veloce l’iter di assunzione nell’ambito del Decreto Flussi, che regola gli ingressi in Italia di lavoratori non comunitari. “I cittadini filippini- commenta Cirelli- costituiscono storicamente una delle comunità straniere meglio inserite nella realtà italiana: confidiamo che da questo incontro possano scaturire risultati positivi per tutti”.
Seta cerca autisti filippini per i bus con la benedizione del Console
Il console ha garantito che si attiverà presso le autorità filippine affinché vengano agevolate ed incentivate le procedure di conversione delle patenti di guida dei cittadini che intendono trasferirsi per lavoro in Italia