Il 13 novembre avrebbe compiuto 26 anni. Sarebbe stato un giovane uomo Andrea Depietri, la cui vita invece è finita a soli quindici anni, il 28 settembre del 2013, stroncata da un terribile incidente stradale. Il suo ricordo però è vivo e non solo nella memoria della sua famiglia e di chi ha condiviso con lui un seppur breve tratto di cammino bensì in quella di tutti noi. Andrea sin da piccolo coltivava il sogno di affermarsi nel mondo della ginnastica artistica: tra le file della SG La Patria 1879, era già una piccola stella in ascesa. Ed è proprio per onorare il suo talento e far sì che altri ragazzi e ragazze come lui potessero crescere nella ginnastica e ambire a risultati sempre più grandi che la Famiglia Depietri e la Patria hanno deciso di istituire dieci anni fa una borsa di studio intitolata a lui. In questi dieci anni coi fondi raccolti sono state acquistate attrezzature per permettere ai futuri atleti di proseguire un lavoro di agonismo di alto livello all’interno della palestra di via Nuova Ponente attraverso la creazione di un’area dedicata, sono inoltre state finanziate borse di studio agli atleti meritevoli e messi in campo numerosi progetti di avvicinamento alla ginnastica, ottimo strumento per crescere e avere cura del proprio corpo, per i bambini delle scuola primaria. Realizzare questi progetti, tutti legati al sogno di Andrea, è un modo per sentirlo ancora vicino e dare un seguito alla sua grande passione per la ginnastica artistica. Dopo lo stop legato alla pandemia, oggi, domenica 14 gennaio, presso il Circolo Guerzoni Loris Guerzoni di via Genova, si è nuovamente tenuto il Pranzo di beneficenza il cui ricavato sarà donato interamente alla Borsa di Studio.
“Il pranzo – spiega la mamma di Andrea, Rossella Benetti – è andato ben oltre le nostre più rosee aspettative, i presenti infatti sono stati ben 216. Tra gli ospiti anche l’assessore allo sport, Andrea Artioli”. Toccante il momento in cui alcune ex atlete hanno letto un ricordo di Andrea a cui è seguita la proiezione di un video in cui si ricordava il suo grande talento e quanto è stato fatto sinora grazie alla borsa di studio a lui intitolata. Presentati infine gli atleti agonisti che hanno ricevuto una medaglia ricordo dell’evento. “Per poter continuare a investire e a fare progetti – prosegue Rosella – abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che hanno a cuore lo sport vero, fatto di fatica e sacrifici. Grazie quindi a tutti coloro che hanno voluto partecipare al pranzo di oggi”.
J.B.
