“I cittadini troveranno sempre meno assistenza perchè ci sarà meno personale per farsi carico dei bisogni di salute”

“È necessario al più presto ristabilire gli organici e rafforzare in particolare i servizi territoriali per evitare il collasso del sistema sanitario locale" spiega Daniela D'eredità, Segretario Organizzativo UILFPL Modena.

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Il sindacato UILFPL lamenta il comportamento dell’Azienda Usl di Modena che di fatto, ormai per tutto l’anno scorso “ha gestito la sanità pubblica e i dipendenti in un’azione di commissariamento  mai dichiarato ma palesemente sotto gli occhi di tutti attraverso le decisioni, non solo in merito ai servizi ma, di fatto riguardanti anche la gestione del personale. Siamo all’inizio del 2024 – spiega il Segretario Organizzativo UILFPL Modena, Daniela D’eredità – e ci avviamo verso l’esercizio del nuovo anno con una situazione dove mancano moltissimi operatori del settore sanitario dagli infermieri, ai ruoli Tecnici, Oss, Autisti fino ai Medici. I reparti ospedalieri sono in sofferenza, mentre i servizi territoriali della AUSL sono praticamente allo stremo. La carenza di personale sanitario, di mezzi e di risorse sta mettendo i Servizi Sanitari Modenesi a dura prova ormai da un anno con il blocco delle assunzioni, la mancata sostituzione degli assenti e il mancato ripristino del TurnOver del personale. Tra pensionamenti, emigrazione e dimissioni ci troviamo di fronte uno scenario storico mai visto in precedenza. I lavoratori hanno già dato tutto ciò che potevano nel 2023 ma adesso serve urgentemente procedere alle assunzioni di personale che da tempo chiediamo per garantire quel diritto alla salute che rischia seriamente di essere compromesso.

Il sindacato chiede un Piano Assunzioni immediato e una seria organizzazione dei servizi. “In un’azienda sanitaria territoriale -prosegue Daniela D’eredità – è urgente intervenire sulla tragica situazione dei servizi dal 118-PS e CAU (sono ridotti ai minimi per l’assenza di 50 operatori in tutta la provincia) fino a tutti i servizi territoriali e domiciliari dove c’è una carenza tale che costringe il personale presente a turni massacranti, basti pensare che nel 70% dei casi non sono stati sostituiti i pensionamenti e neanche le lunghe assenze, come le maternità o le malattie di lungo periodo. Bisogna assumere subito per continuare a garantire le cure, anche perché il personale sanitario e’ sotto stress, con un grande affaticamento fisico e mentale.

La Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale abbia il coraggio di prendere decisioni senza la paura di non raggiungere i propri obiettivi. È necessario al più presto ristabilire gli organici e rafforzare in particolare i servizi territoriali per evitare il collasso del sistema sanitario locale. Come UIL FPL siamo disposti ad aprire un tavolo di confronto ma anche un fronte di agitazione se non arriveranno risposte concrete”.

I cittadini devono sapere che andando in ospedale e nei servizi sanitari del territorio, conclude la sindacalista, “troveranno sempre meno assistenza perchè ci sarà sempre meno personale per farsi carico dei bisogni di salute. La programmazione del fabbisogno del personale sanitario non è solo un mero calcolo, ma è un fatto di esistenze, di dignità, di civiltà delle cure: i numeri parlano da soli.

La questione del personale, delle dotazioni organiche, del riconoscimento degli incarichi rimane al centro della nostra rivendicazione. Chiederemo alla Direzione Generale di procedere con ogni urgenza alle assunzioni del personale sui posti vacanti e di programmare un incontro urgente al fine di una verifica puntuale sulle ulteriori carenze di personale, facendo presente che in assenza di risposte concrete questa O.S procederà con forti azioni di mobilitazione”.