Al Policlinico arriva la Pet Therapy per i pazienti affetti da Sclerosi Sistemica e Fibrosi Polmonare

Lo scopo del progetto è quello di valutare i diversi benefici dati dalla relazione con gli animali in pazienti cronici, complessi con difficoltà respiratorie.

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L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, con le Strutture di Reumatologia e di Malattie dell’Apparato Respiratorio inizia il percorso di Pet Therapy Relazionale Integrata attraverso un progetto dal titolo Respira-MO – Insieme agli animali, rivolto ai pazienti affetti da Sclerosi Sistemica con interstiziopatia polmonare e ai pazienti affetti da Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF). Lo scopo del progetto è quello di valutare i diversi benefici dati dalla relazione con gli animali in pazienti cronici, complessi con difficoltà respiratorie. I percorsi previsti sono tre: all’interno del Day Hospital di Reumatologia, all’interno dell’aula didattica terzo piano COM e, con la bella stagione, auspichiamo anche nell’area del parco del Policlinico. 

Il progetto durerà sino a giugno del 2024 e mira a valutare l’efficacia dell’approccio nel migliorare la condizione generale di benessere psico-fisico dei pazienti con un miglioramento anche dei parametri, sia soggettivi che oggettivi, quali ad esempio il dolore, la dispnea ovvero la difficoltà respiratoria, la frequenza respiratoria, la frequenza cardiaca e la espansibilità toracica. Verranno, inoltre, misurate la risposta allo stress, l’astenia e la qualità della vita percepita dai pazienti. La Pet Therapy Relazionale Integrata cercherà di favorire la partecipazione sociale e di fornire delle tecniche di rilassamento per accettare meglio i tempi delle terapie da eseguire in ospedale. 

“Gli effetti benefici della Pet Therapy riportati in letteratura, sono soprattutto nei bambini e negli anziani che sono i primi destinatari di molte delle attività di terapie assistite con animali. Studi più recenti evidenziano un beneficio anche nei pazienti con ictus cerebrale, Alzheimer, epilessia, fibromialgia e artrite – ha aggiunto la professoressa Dilia Giuggioli, Direttore Reumatologia dell’AOU di Modena – con risultati promettenti sulla diminuzione del dolore, del malessere e della depressione e al contrario un aumento del livello di energia e di benessere. Nell’ambito del percorso di Umanizzazione promosso nella nostra AOU di Modena, ci siamo proposti di eseguire un programma di Pet Therapy, dedicato a malati rari, come quelli affetti da sclerosi sistemica. I pazienti affetti da questa malattia, oltre a un coinvolgimento della cute presentano una fibrosi degli organi interni fra questi il polmone, che determina la mancanza d’aria. Un progetto pilota che tende ad accompagnare il paziente nel suo percorso con la malattia, con un’attenzione non solo al corpo ma anche agli aspetti dell’anima, cercando di cogliere appieno il vero significato del prendersi cura della persona”. 

Gli animali coinvolti sono cani certificati di proprietà condotti dall’équipe multidisciplinare esperta in Interventi Assistiti dagli Animali della Cooperativa sociale LUNEnuove, tutti monitorati rispetto alle loro condizioni di salute sia fisica che comportamentale, dal medico veterinario esperto in Interventi Assistiti dell’équipe, in collaborazione con gli educatori cinofili, che ne certifica l’idoneità. 

Questo è un progetto innovativo in quanto unisce i benefici della relazione con gli animali alle tecniche di Mindfulness. 

Ai pazienti che decidono di aderire al progetto verranno proposte attività d’interazione con l’animale, principalmente osservazione, accudimento e coccole, integrate a esercizi mirati di mindfulness, come pratiche di respirazione e consapevolezza del corpo. Il progetto prevede in tutto 45 incontri di 1 ora e 15 minuti con il coinvolgimento di 2 operatori e 1 cane. 

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