La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato le partecipazioni sociali nell’Hellas Verona della società Star Ball Srl, azionista unico del club di Serie A. Il presidente Maurizio Setti, imprenditore carpigiano, risulta indagato per bancarotta, insieme a una seconda persona. Ma il Verona replica: “Il sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona Fc Spa, che non viene toccato” e annuncia che il provvedimento sarà impugnato. L’indagine dei finanzieri, coordinati dalla Procura bolognese, riguarda la società, con sede a Bologna, di cui è stato nominato un custode, il commercialista Stefano Reverberi. Il sequestro preventivo è stato disposto dal Gip.
Si tratta di un nuovo versante per il club gialloblù, che nulla c’entra con l’accesso della Guardia di Finanza di Reggio Emilia nella sede, il 6 dicembre, nell’ambito dell’operazione Cyrano su un presunto giro di false fatturazioni legato ad una società cartiera, con sede nel modenese. Il nuovo accertamento degli investigatori bolognesi nasce da indagini condotte a seguito del fallimento di una società per azioni “già proprietaria della suddetta e integra partecipazione azionaria”. E riguarda presunti episodi di distrazione, tramite la cessione delle azioni rappresentative della società sportiva, dalla società fallita alla srl Starball, destinataria del provvedimento cautelare e sempre riferibile a Setti. Il Verona ha voluto precisare che il sequestro si inserisce, “come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi”. Una sfida che già in passato aveva portato a un’indagine dei finanzieri bolognesi sul patron veronese, conclusa con un’archiviazione. Ora a essere sequestrate sono le partecipazioni sociali in Hellas Verona di proprietà di Star Ball srl, società di Maurizio Setti che le aveva acquistate da HV7 spa, che a sua volta le aveva acquisite da H23 spa. “Nel 2020 – prosegue il club – le società HV7 e H23 (riconducibili a Maurizio Setti) furono dichiarate fallite dal Tribunale di Bologna su istanza del Gruppo Volpi, che è l’unico soggetto a vantare di essere loro creditore”. Entrambi i fallimenti furono revocati dalla Corte di appello, ma su H23 pende il giudizio in Cassazione. Sostiene il Verona che la Procura di Bologna “allarmata dalle notizie di stampa (peraltro del tutto infondate) circa la possibile vendita da parte di Star Ball srl delle partecipazioni sociali nel Verona ha ritenuto opportuno, su istanza dei legali del Gruppo Volpi, sequestrarle in via preventiva”. Maurizio Setti e Star Ball si dicono “sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro. Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo”.