Finanziamenti alla ong che salva i migranti: mons. Castellucci, “se potessi farei anche di più”

L’arcivescovo di Modena-Nonantola e Carpi in occasione del messaggio di Natale interviene sulle vicende legate alle offerte a Mediterranea per il salvataggio dei migranti

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L’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi don Erio Castellucci ha presentato il suo messaggio natalizio “La nostra Pace è un bimbo” incentrato sulla pace che manca nel mondo ma anche nelle relazione tra le persone e nella Chiesa stessa. “C’è un disagio interiore spesso frutto di rabbia e solitudine”. Inevitabile un riferimento alle vicende legate alle donazioni a Mediterranea per il salvataggio dei migranti, ong in cui presta servizio il modenese don Mattia Ferrari. “La carità del vescovo – ha detto don Erio – è una goccia nel mare considerando che ricomprende una piccola parte dell’8 per mille e donazioni private ed è finalizzata a urgenze e bisogni immediati che non sono stati preventivati nel bilancio diocesano di inizio anno; in quanto tale non si mettono in piazza i destinatari per rispetto nei loro confronti. Purtroppo questa polemica ha dato l’impressione che le donazioni fatte dalle diocesi fossero in qualche modo coinvolte nell’inchiesta in corso che invece riguarda tutt’altro, riguarda il rapporto tra Mediterranea e una società danese. Queste intercettazioni erano per legge da distruggere e comunque è stato un reato consegnarle alla stampa e, secondo me, è un reato anche averle pubblicate in quel modo ma questo lo stabilirà la magistratura. Per il resto io sono molto sereno, vado avanti per quello che posso con la carità del vescovo e se potessi farei anche di più”.

 

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