Carpi sconfitta di misura nella trasferta Oltremare

Pallamano, La sirena suona sul tiro di Nocelli che, pur parato, termina di qualche centimetro oltre la riga della porta per il 30 a 27.

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Carpi trova la via del gol solo dopo cinque minuti, quando Souto Cueto abbatte Nocelli che si incarica e realizza il 7 metri del 4 a 1. Albatro va in doppia cifra già prima del quarto d’ora, sul 10 a 5. La reazione ospite è tardiva ma efficace. Tzouro Mougits, sembrato sino al quel momento avulso dalla manovra, comincia ad estrarre dal cilindro colpi da fuoriclasse. Al 16’, prima finta il passaggio dietro la schiena, poi con un pallonetto supera Hermones Silva per la rete dell’11 a 9.  Qualche minuto più tardi invece, con un assist sotto le gambe del difensore, serve a Coppola la palla del -1. Il pareggio non arriva per gli emiliani, ma i ragazzi di Mister Serafini hanno il merito di rimanere agganciati al match. Al 22’ Nocelli scarica su Carabulea che con un tiro basso a incrociare infila il 13 a 12. Sul finale di primo tempo, tra i pali della porta emiliana, entra il giovane neo acquisto Sibilio che si mette subito in bella mostra opponendosi a Sciorsi. Si va al risposo con il punteggio di 17 a 15.
In avvio di ripresa il camerunense Eyebe mette il suo quinto sigillo, ma Siracusa non riesce a prendere il largo. Al 37’ infatti, con un tiro dai 12 metri che sorprende Martelli, Mougits firma la rete del 20 a 18. Passano appena cinque minuti e la doppia inferiorità numerica comminata al Carpi costringe ad un lungo garbage time che certamente non appassiona il pubblico e non fa nuovi proseliti. Tant’è vero che i padroni di casa ne approfittano per piazzare un break di 7 che di fatto spegne ogni interesse. Gli emiliani, scontato il fio, provano a ricucire. Ma il rigore realizzato dall’infallibile Nocelli al 45’ è solo quello del 27 a 19. Nell’ultimo quarto d’ora un Jan Jurina sugli scudi riesce a mandare in bianco gli isolani per ben 8 minuti. E in attacco un sorprendente Alex Coppola, adattato a pivot, si distingue per lucidità e freddezza dai 6 metri. La rete del 28 a 24 al 57’ vale la sua quinta personale. La sirena suona sul tiro di Nocelli che, pur parato, termina di qualche centimetro oltre la riga della porta per il 30 a 27.

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