Le tre Aziende Sanitarie della Provincia di Modena sono state premiate a Roma dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna per il loro impegno corale nella medicina di genere, raccogliendo quest’anno ben 11 bollini rosa.
L’Azienda Ospedaliero – Universitaria ha ottenuto 5 bollini rosa (3 il Policlinico, 2 per l’Ospedale Civile), mentre quest’anno l’Azienda Usl con l’Ospedale di Carpi è passata da due a tre bollini. Massimo dei voti anche per l’Ospedale di Sassuolo S.p.A (3 bollini).
I Bollini Rosa sono il riconoscimento biennale che Fondazione Onda attribuisce da 15 anni agli ospedali italiani che si caratterizzano per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile.
Il Ramazzini partecipa da diversi anni alla selezione della Fondazione Onda e l’attenzione dimostrata a questa tematica ha consentito da subito l’ingresso tra gli Ospedali selezionati. Nel tempo il riconoscimento ha visto una graduale progressione, fino ai tre bollini di quest’anno. Tra le specialità e i servizi del Ramazzini oggetto di valutazione da parte di Fondazione ONDA, Ostetricia e Ginecologia con la Medicina della riproduzione, Ginecologia Oncologica, Cardiologia, Diabetologia, Dietologia e Nutrizione clinica, Endocrinologia, Neurologia, Pneumologia, Psichiatria, Senologia, Urologia, oltre all’accoglienza e all’accompagnamento alle donne e ai servizi offerti per la gestione di vittime di violenza, anche in collaborazione con il territorio.
“Si tratta di un importante riconoscimento dei servizi e dei percorsi creati negli anni a misura di donna in molteplici aree specialistiche – ha sottolineato Giulia Ciancia, Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Carpi –. Nell’anno in corso l’Ospedale Ramazzini ha partecipato a importanti iniziative, quali Open Day sulla Menopausa, fornendo visite ginecologiche gratuite e Open Week contro la violenza sulla donna, che si è conclusa con la donazione da parte del reparto di Ostetricia e Ginecologia di una panchina rossa che è stata posizionata all’ingresso del nosocomio”.