Un film ambientato nel 1946, ma che potrebbe essere stato girato domani, dal momento che tocca argomenti attualissimi ancora oggi. La scelta degli Istituti culturali correggesi è stata quella di incontrare i ragazzi degli Istituti Superiori del Convitto “R. Corso” alla proiezione mattutina, come parte integrante di un processo educativo che va al di là dello studio delle materie, un approccio scolastico che mira anche a creare una comunità fondata su valori importanti. Come il rispetto e la non violenza. Negli ultimi giorni sono stati 727 i ragazzi tra i 14 ed i 17 anni accompagnati dai loro insegnanti al CINE+ di Correggio per assistere al film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”. Dopo ogni proiezione, i ragazzi hanno potuto esprimere le proprie opinioni nell’ambito di veri e propri cineforum organizzati dalle Biblioteche comunali in collaborazione con l’avvocato Marianna Coletta.
“Iniziative come questa hanno un ruolo fondamentale. – ha dichiarato l’assessore alla scuola e alla cultura del comune di Correggio Gabriele Tesauri – È importante allenare i ragazzi al dibattito, al confronto, al dialogo. Senza polarizzazione delle opinioni, ma semplicemente ponendo i ragazzi di fronte a questioni quali il diritto allo studio, il diritto di parola, la legge sul divorzio ed altri dei temi trattati dal film. Approcciare questi argomenti attraverso il linguaggio il cinema – ha concluso Tesauri – riteniamo sia un ottimo modo di coinvolgere i ragazzi su problematiche che stanno quotidianamente interrogando la nostra comunità”.